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In Italia il 23% delle persone è a rischio povertà, ed è un livello che non si era mai raggiunto dal 1989. È quanto emerge dall'Indagine sui bilanci delle famiglie italiane presentata da Bankitalia che sottolinea che la quota di persone a rischio di povertà interessa un individuo su 4, il livello più alto raggiunto dall'inizio delle serie storiche. Secondo i dati nel 2016 il reddito equivalente medio è cresciuto del 3,5% interropendo la caduta, pressoche' continua dal 2006, ma resta comunque inferiore di 11 punti percentuali rispetto a quello registrato dieci anni fa. La crescita è stata sospinta dall'aumento sia dei redditi unitari da lavoro dipendente, sia del numero dei percettori.
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