Il capo degli ispettori dell'Aiea (l'Agenzia Internazionale per l'Energia atomica), Tero Varjoranta, massimo responsabile incaricato di verificare l'accordo nucleare con l'Iran, si è dimesso improvvisamente oggi. Il finlandese Varjoranta, vice direttore generale dell'Aiea e direttore del Dipartimento controlli di sicurezza "ha rassegnato le dimissioni con effetto dal 11 maggio 2018", ha spiegato il portavoce, senza fornire ulteriori informazioni. Il direttore generale dell'Aiea, il giapponese Yukiya Amano, ha nominato come suo successore ad interim l'italiano Massimo Aparo, fino ad ora direttore dell'Ufficio di verifica in Iran. "Il direttore generale intende nominare un nuovo vice-direttore generale al più presto possibile, seguendo le procedure stabilite", ha aggiunto il portavoce. Aparo, un ingegnere nucleare, lavora per il Dipartimento dei controlli di sicurezza dal 1997, ed è stato capo della "Task Force dell'Iran". Il cambio ai vertici dell'agenzia atomica avviene tre giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato il ritiro statunitense dall' accordo nucleare con l'Iran. Varjoranta ha avuto il compito di verificare il programma nucleare di Teheran dall'ottobre del 2013, un compito che si è intensificato dopo la firma nel 2015 dell'accordo con l'Iran. Il trattato - negoziato per quasi due anni al più alto livello tra l'Iran e sei potenze (USA, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania, e l'Ue) - fissa una serie di vincoli al programma nucleare iraniano per impedire che Teheran acquisisca armi nucleari in cambio della revoca delle sanzioni internazionali. Dopo l'annuncio di Trump, l'Aiea ha ricordato che l'Iran è sottoposto al regime di verifica più stringente al mondo e finora ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel piano globale di azione comune (il cosiddetto JCPOA, il nome ufficiale dell'accordo nucleare).