La Commissione potrebbe discutere delle contromisure dell'Unione Europea alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti dopo il ritiro dall'accordo sul nucleare con l'Iran nella riunione del collegio dei commissari presieduto da Jean-Claude Juncker mercoledì prossimo. Al momento la questione non è nell'agenda ufficiale ma è “possibile” che i commissari “ne parlino”, spiega una fonte europea. Dopo le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump ieri, l'Alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, si era detta “particolarmente preoccupata dall'annuncio di nuove sanzioni”, sottolineando che l'Ue è “determinata a agire (…) per proteggere i propri interessi economici”.
Secondo diversi fonti, il Servizio europeo di azione esterna diretto da Mogherini sta lavorando a diverse ipotesi per “proteggere le imprese europee” che operano in Iran dalle sanzioni americane. Tra le opzioni ci sarebbe il ricorso a un regolamento Ue, adottato nel 1996 nel contesto delle sanzioni Usa contro Cuba (il cosiddetto Blocking Statute), che neutralizza gli effetti extraterritoriali derivanti dall'applicazione di una normativa adottata da un paese terzo. Un'altra ipotesi è di permettere alla Banca europea per gli investimenti di operare in Iran.