Asia, che scrivendo va dal paradiso all'inferno e ritorno

Disinvolta, non aliena dal risentimento, ostinata. Ecco la donna che ha creato #Metoo ed ora rischia di distruggerlo

asia argento grafia

Spazi ben occupati, pienamente vissuti, in cui Asia Argento si muove con disinvoltura e padronanza di sé. Decisione e consapevolezza governano il suo pensiero, ma con fluttuazioni e andirivieni interiori che fanno di Asia una donna non semplice, complessa, ma interessante ed intelligente.

Il filo grafico mostra un tratto pieno, corposo e intenso, che si snoda su una linea d’identità, fra nome e cognome, senza linee di demarcazione. L’appartenenza alla propria famiglia d’origine è forte, ma nel contempo la bella Asia ha bisogno di salutare e partire, per diventare ciò che scoprirà durante il proprio articolato viaggio.

Angoli che non sono smussati

Le lettere nel proprio insieme mostrano degli angoli, sia basali che apicali, di chi mostra risentimento, grinta e capacità nel sapersi difendere anche attaccando. Testarda, ostinata e resistente agli urti. La particolare intensità nel ritmo scrittorio, la buona ampiezza e pienezza delle forme grafiche, rivelano dolcezza, passione, intensità, durezza, dannazione, provocazione, spregiudicatezza, che fanno di Asia Argento una donna affascinante dalle tinte forti, ma anche tenui e sfumate.

Chiaroscuri intensi, di luci, ombre e penombre, in cui Asia Argento rovista dentro sé stessa, per poi riaffiorare a galla con una fragorosa risata di leggerezza e di ribellione ad un mondo che la giudica troppo. Asia ha deciso di vivere secondo i propri schemi; chi se ne frega dei modelli altrui! Lei vive dandosi un obiettivo di crescita, pur muovendosi nei meandri anche dannati di sé stessa.

In una danza primordiale

Dall’Inferno al Paradiso, dal Paradiso all’Inferno, la quiete, la lotta e poi quello stato di nirvana, di beatitudine totale, ed a seguire le fiamme che bruciano l’anima, ma che accendono con forza la vita. Entra ed esce da sé stessa, come in una danza primordiale, in cui suoni di tamburi e quei passi attorno al fuoco bruciano il brutto e accendono il sacro, per poi ricominciare ancora.



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