Carpenè Malvolti ambasciatore del 'Made in Italy' dal 1868
ADV
ADV
Carpenè Malvolti ambasciatore del 'Made in Italy' dal 1868
Dal 1868 simbolo di imprenditorialità e lungimiranza, oggi - alla soglia del 150° dalla fondazione dell’attività d’Impresa avvenuta per mano del capostipite della Famiglia, Antonio Carpenè - la storica Casa Spumantistica Carpenè Malvolti si presenta all’appuntamento con il suo storico anniversario più contemporanea che mai.
ADV

Da 150 anni 'ambasciatrice' del Territorio

ADV
Pioniera in ogni campo di azione, dalla ricerca scientifica alle innovazioni tecnologiche nonché alle correnti determinazioni strategiche in fatto di marketing e comunicazione, Carpenè Malvolti è sin dalla nascita ambasciatrice del Territorio di riferimento.

Rapporto simbiotico Impresa-Territorio

Siffatto rapporto simbiotico tra Impresa e Territorio ed ancora prima tra Uomo e Natura, è parte integrante del successo della Denominazione e più nello specifico della Carpenè Malvolti, trovando la sua naturale esplicitazione non solo nella strategia d’Impresa - che mette al centro proprio il Territorio nella sua declinazione vitivinicola ed enologica più virtuosa rappresentata dalla D.O.C.G. - ma anche nella rappresentazione concettuale e grafica dell'attività comunicativa, oggi più che mai incentrata sulle emozioni e sulle contestualizzazioni di consumo, in cui i protagonisti si confermano sempre i consumatori stessi.

Etile Jr. Carpenè, Nicoletta Montalban Carpenè e Rosanna Carpenè

Il legame della Famiglia con il Territorio

Territorio e storicità del Marchio legati simbioticamente, così come la Famiglia Carpenè ed il contesto in cui l’attività d’Impresa si inserisce, permettono di giungere ad un imprescindibile assunto ovvero che il Prosecco è la miglior espressione enologica del Territorio di Conegliano e Valdobbiadene, così come il Territorio è l'elemento imprescindibile per Carpenè Malvolti. Da qui, l’equazione “come il Prosecco sta al Territorio, così il Territorio sta a Carpenè”.

Tuttavia il legame della Famiglia con il Territorio si esprime anche leggendo la storia di questa Famiglia di Imprenditori della Spumantistica: lo sviluppo di una economia basata sulla vitivinicoltura, trova la sua massima espressione nel fondamentale contributo che Antonio Carpenè ha dato alla creazione - nel 1876 proprio a Conegliano - di un vero e proprio polo formativo quale la prima Scuola Enologica d’Italia, l’Istituto Cerletti.

Dal 2009 la certificazione D.O.C.G.

Un rapporto, quello tra Impresa e Territorio, che si è ulteriormente rafforzato a partire dal 2009, quando al Territorio di Conegliano e Valdobbiadene viene riconosciuta la D.O.C.G.; tale cambiamento ha rappresentato una vera e propria rivoluzione capace di cambiare per sempre la storia del vitigno Glera e del Territorio di riferimento.
Quando si parla di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. inevitabilmente si parla non più solo di un vino ma di una vera e propria cultura, che la stessa Carpenè Malvolti ha contribuito a creare attraverso le determinazioni strategiche messe a punto dalle cinque Generazioni della medesima Famiglia, che hanno guidato l’attività dal 1868 ad oggi.

Domenico Scimone racconta Carpenè Malvolti

Oggi il Prosecco è il vino italiano più bevuto nel mondo, icona del made in Italy ed altresì ambasciatore di un modo di bere più informale ed aperto a modalità di consumo sempre più attuali. A tratteggiare passato presente e futuro dello storico Brand, Domenico Scimone della Carpenè Malvolti SpA,
  • Come si è chiuso il 2016 e quali sono le prospettive per l’anno in corso?
Nel 2016 il comparto del Prosecco ha fatto registrare complessivamente volumi per 485 milioni di bottiglie, di cui 89 milioni riferite alla D.O.C.G. e 396 alla D.O.C., con un trend di crescita sempre a doppia cifra per entrambe le denominazioni negli ultimi otto anni. In siffatto contesto, la strategia di Carpenè Malvolti è essenzialmente quella di puntare sull'alta qualità e dunque sul livello superpremium del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G., segmento che meglio rappresenta l’immagine ed il posizionamento dello storico Marchio su tutti i Mercati. Le prospettive sono altrettanto positive e le nostre determinazioni strategiche mirano a proseguire gli investimenti su tale categoria, contribuendo in questo modo a creare maggior valore per il Territorio e per il Brand medesimo, sia nell'immediato che nel medio-lungo termine.
  • Nel 2018, Carpenè Malvolti celebrerà i primi 150 anni dalla fondazione dell’attività d’Impresa. Ci sono progetti all’orizzonte che contribuiranno a rendere unico tale evento?
Siffatta importante ricorrenza sarà ampiamente celebrata ed i preparativi sono già in cantiere: all'uopo è stato infatti messo a punto un progetto di medio-lungo termine che culminerà con la costruzione - da ultimare proprio nel 2018 - di quello che sarà il primo Museo dedicato alla storia d'Impresa ed all'impegno profuso nel tempo per la Spumantizzazione e la Distillazione.
  • Carpenè Malvolti è stata tra le prime cantine a raccogliere la sfida dell’internazionalizzazione, com’è oggi la situazione sul fronte export?
La qualità Superiore dei Vini Spumanti della Carpenè Malvolti, oltre ad una spiccata lungimiranza verso il mercato globale, sono stati gli asset principali che maggiormente hanno contribuito a creare quella brand awareness che rende la Cantina punto di riferimento a livello internazionale.
Attualmente - oltre all'Italia, che rimane il Mercato di riferimento - il Marchio è presente in 65 Paesi dei cinque Continenti ed il core business delle esportazioni si concentra sui Mercati consolidati quali Svizzera, Germania, USA e Canada. L'area di ulteriore sviluppo è rappresentata invece dai Paesi emergenti ed in pieno fermento per la categoria delle bollicine quali la Russia, l’India, la Cina ed il Sud-Est Asiatico, dove il bere sparkling procede parallelamente con una tendenza ad “italianizzare” le modalità e lo stile di alimentazione.
  • Nello spirito aziendale c’è da sempre una propensione ad accostare la propria immagine ad eventi di alto livello, culturali ed artistici in particolar modo. Da cosa scaturisce questa volontà della Famiglia Carpenè di affiancare il proprio Brand con l’arte e la cultura?
Coerentemente con la strategia di marketing e comunicazione, che la qualifica come realtà imprenditoriale da sempre impegnata nella promozione e nel sostegno di attività culturali ed artistiche, Carpenè Malvolti sposa siffatte iniziative innovando di fatto l’impegno che la Famiglia si è storicamente assunta, sempre attenta a valorizzare le proprie radici storiche ed allo stesso tempo sensibilmente coinvolta nel tramandare i valori fondanti alle nuove Generazioni.
ADV