Girare l'Italia per scovare i migliori vini e assaggiarli. Pagati. Wineowine assume

Una startup ha appena aperto delle posizioni per il lavoro più bello del mondo, nel Paese più bello del mondo

Girare l'Italia per scovare i migliori vini e assaggiarli. Pagati. Wineowine assume

Girare l'Italia alla ricerca dei migliori vini. Quelli che nessuno conosce. Scovarli, parlare con i produttori. Assaggiarli cantina per cantina, girando di paese in paese, borgo italiano per borgo italiano. Una startup cerca candidati. Si chiama Wineowine. E' nata nel 2014, è romana, è stata accelerata da Luiss Enlabs e adesso ha la sede in quella fucina di talenti del digitale che si chiama Pi-Campus. Strano, ma sono mesi che Wineowine cerca 'osservatori del vino', e buoni assaggiatori, ma non li trova. Perché quella del vino in Italia è una passione per tantissimi, ma pochi ne fanno una professione. 

In Italia ci sono quasi 100.000 produttori di vino. E il 95% di questi hano dimensioni ridottissime, pur avendo ottimi vini (dati Istat).  Ecco, questo è quello che fa Wineowine. Li cerca, li mappa, e mette a disposizione di milioni di clienti potenziali quei prodotti che altrimenti rimarrebbero nel raggio d'azione delle piccole cantine. Wineowine insomma è la startup dei vini d'eccellenza fatti nelle piccole e piccolissime cantine. 

"Wineowine sta creando un network di professionisti per girare l’Italia alla ricerca dell’eccellenza, assaggiando il vino direttamente in cantina e scoprendo le gemme vinicole nascoste nei nostri territori" ha raccontato ad Agi Federico De Cerchio, 29 anni, abruzzese di Villamagna e cofondatore dell'azienda insieme a Eros Durante, 32 che insieme all'azienda con De Cerchio condivide anche le origini. “Fin’ora abbiamo sempre visitato i produttori nelle fiere di settore o sono stati loro a contattarci per inviarci una campionatura e farci degustare i loro vini. Vogliamo però fare di più. In questi 3 anni dal lancio di Wineowine ci siamo accorti che molti produttori sono concentrati solo sul prodotto e dedicano tutto per creare dei grandi vini. Poi però non hanno le risorse e le competenze per commercializzarli e farli arrivare al consumatore finale. Così spesso tante eccellenze rimangono invendute in cantina e gli appassionati perdono l’opportunità di assaggiare dei vini meravigliosi".

Cercano insomma persone che vogliano viaggiare 250 giorni l'anno. Le regioni? Tutte. Partendo magari dalle classiche del vino (Piemonte, Veneto, Toscana) per poi allargarsi al sud (Sicilia, Campania, Puglia). "Lo sappiamo che si tratta di un lavoro usurante, ma vogliamo premiare chi si offrirà con la possibilità di portarsi dietro un accompagnatore". Già, usurante. Per farlo comunque è necessaria una qualifica professionale riconosciuta come quella di 'sommelier' e 'assaggiatore professionista'. Oppure una comprovata esperienza nella degustazione del vino.

Ora, chiunque abbia in qualche modo comprovato la sua abilità di degustatore e voglia provarci, si candidi