Il nuovo veicolo lunare che sarà costruito nella città dei razzi in Alabama
Huntsville è conosciuta come "Rocket City" perché è stata la sede dove sono stati realizzati i razzi che hanno trasportato in orbita i primi astronauti della NASA

Pochi giorni fa la NASA ha annunciato che il “lander”, il veicolo che riporterà gli astronauti sulla superficie della Luna, nascerà nella " Città dei Razzi" in Alabama. Il suo vero nome è Huntsville, ma è conosciuta come "Rocket City" perché è stata la sede dove sono stati realizzati i razzi che hanno trasportato in orbita i primi astronauti della NASA. In questa cittadina dell’Alabama si trova il Marshall Space Flight Center (MSFC), il centro che ha avuto un ruolo determinante nell’ambito del programma Apollo. La base della NASA è stato il regno di Wernher von Braun, il luogo dove l’ingegnere tedesco ha sviluppato il razzo Saturno V che ha portato i primi uomini sulla Luna.
Proprio per questa gloriosa eredità e per le grandi competenze ancora presenti nel campo dei sistemi di propulsione, il centro del MSFC avrà un ruolo di primo piano anche nello sviluppo del programma Artemide che dovrà riportare gli astronauti americani sulla Luna a partire dal 2024.
Ad Huntsville si sta lavorando da tempo al mega-razzo Space Launch System (SLS), l’erede del Saturno V, che è ormai in fase avanzata di sviluppo. La novità, stando all’annuncio dell'amministratore della NASA, Jim Bridenstine, è che i tecnici dello MSFC guideranno anche la realizzazione del veicolo destinato a scendere sulla Luna, l’anello che ancora manca per il completamento del nuovo progetto lunare.
Come si ricorderà, infatti, il programma Artemide prevede 4 elementi principali:
- Il potente vettore SLS, capace di lanciare nello spazio i veicoli diretti verso la Luna e i moduli che andranno a formare la base in prossimità del nostro satellite.
- Il Lunar Gateway, la piccola stazione intorno alla Luna che potrà ospitare, per alcune settimane, gli equipaggi diretti verso la superficie. Oltre agli alloggiamenti per 4 astronauti, sarà dotata di un laboratorio scientifico e boccaporti per l’attracco di diversi veicoli spaziali.
- La capsula Orione, per trasportare gli equipaggi verso la Luna o verso altre destinazioni oltre l’orbita terrestre. In particolare, la capsula sarà in grado di attraccare alla stazione “cislunare”.
- Per l’ultimo tratto del viaggio, bisognerà sviluppare il quarto elemento: un veicolo capace di allunare e di ripartire dalla superficie della Luna.
Ad Huntsville dovranno cominciare ad occuparsi proprio del “lander”, un elemento riutilizzabile in grado di fare la spola tra il Lunar Gateway e la superficie lunare. Vale la pena ricordare che il programma sarà gestito da Lisa Watson-Morgan, ex vicedirettore tecnico di MSFC. Un altro segnale del ruolo che avranno le donne nel nuovo programma lunare americano che, come ha detto Bridenstine: «…farà sbarcare la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna…».
Sebbene il Marshall Space Flight Center ne guiderà lo sviluppo, il settore privato avrà certamente un ruolo fondamentale nella costruzione del nuovo veicolo spaziale. Sarà, con tutta probabilità, una delle quattro compagnie che la NASA ha scelto per realizzare le sonde automatiche destinate a raggiungere la Luna nei prossimi anni.
Saranno missioni che effettueranno atterraggi morbidi e serviranno a verificare le tecnologie e i sistemi da utilizzare per mettere a punto il veicolo che riporterà i prossimi equipaggi sulla superficie del nostro satellite.
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