L’Etna è il vulcano più attivo d’Europa e, quando decide di svegliarsi, non passa certo inosservato. Il suo pennacchio di fumo e le colate di lava si vedono da lontano e non hanno mancato di attirare l’attenzione degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale che, appostandosi nella “cupola”, hanno immortalato il vulcano sia si giorno sia di notte.
La visione mattutina del vulcano è stata colta il 17 marzo. Il contrasto dell’immagine non è perfetto ma il pennacchio lunghissimo che esce dal cono innevato è chiarissimo. Va sottolineato che l’immagine non è stata orientata secondo gli schemi geografici convenzionali (nord in alto est a destra), ma è piuttosto come si è presentata alla ISS. La costa di Catania, che attraversa la foto in orizzontale, è grossomodo rivolta a est. Riccardo Rossi, un modenese con la passione per le foto spaziali, ha lavorato di photoshop e ha migliorato sia i colori, sia il contrasto. La sua versione è decisamente più definita e permette di cogliere molto meglio l’illuminazione radente del vulcano (la foto è stata presa alle 6:33, quindi vediamo l’alba che illumina il lato est della montagna mentre il resto è ancora in ombra).
Ancora più spettacolare la foto notturna, presa dall’astronauta dell’ESA Thomas Pesquet il 19 Marzo. Questa volta la costa è la linea che divide la luce dal buio nella parte alta dell’immagine. Quindi, questa volta l'Est è in alto nella foto. Mentre notiamo che i diversi quartieri di Catania hanno adottato diversi stili di illuminazione (rossastra piuttosto che giallastra, a seconda del tipo di lampade usato), vediamo a un certo punto la città finire per lasciare posto alla montagna. Il buio è totale salvo che per le lingue di fuoco prodotte dalla colata lavica in corso. Decisamente spettacolare. Gli astronauti godono di una vista mozzafiato