Immaginate un mondo in cui non esista più la privacy, dove tutti siano sempre connessi online e possano vedere e sapere tutto degli altri. Dove tutti siano sempre rintracciabili, tracciabili e dove gusti personali, simpatie, tendenze, passioni o anche semplici curiosità siano inserite in un gigantesco data base gestito da un'unica impresa modello Facebook (o Google, o Apple). Un magazzino dati da utilizzare per aiutare le persone a vivere meglio, garantirne la sicurezza, ma anche per indirizzare in maniera chirurgica informazioni di ogni genere, da quelle pubblicitarie a quelle politiche.
Il Grande Fratello 4.0 immaginato da Dave Eggers
E’ il ‘Grande Fratello’ di George Orwell versione 4.0 (quello 2.0 c’è già da tempo e comincia a dare segni di invecchiamento) immaginato da Dave Eggers nel 2013 nel suo romanzo ‘The Circle’ (Ed. Mondadori), in cui descrive una realtà che sembra naturale evoluzione di quella attuale, dove tutto è condiviso e non esiste più privacy (“I segreti sono bugie; condividere è aver cura; la privacy è un furto”, recita il motto coniato dalla protagonista): tutti sono connessi online grazie all’Unified Operating System, che combina profili utenti, metodi di pagamento, password, account email, preferenze, interessi, e tutti utilizzano un programma , TruYou, che identifica ogni utente e lo scheda in una banca dati. Una realtà distopica (o utopica?) i cui pericoli per la libertà vengono segnalati da pochi che tentano di uscire dal ‘cerchio’, di fare resistenza, ma la loro battaglia è destinata al fallimento.
Tom Hanks come Steve Jobs, genio idealista o manipolatore?
Un libro così potente e attuale, diventato in breve tempo un best seller, ha conquistato James Ponsoldt che ha chiamato Tom Hanks nel 2014 ed è partito alla ricerca di un produttore. Dopo vari tentativi e un cambio di protagonista in corsa (da Alicia Vikander a Emma Watson), adesso il film è pronto per arrivare nelle sale: il 27 aprile uscirà in Italia distribuito da Adler Entertainment e Good Films e il giorno dopo negli Usa. Nella pellicola, accanto a Tom Hanks (anche produttore con Gary Goetzman con cui gestisce la Playtone Pictures, Anthony Bregman e James Ponsoldt) e Emma Watson, ci sono John Bayega (protagonista di ‘Star Wars: Episodio VII’) e Bill Paxton nella sua ultima interpretazione.
Il film è raccontato attraverso gli occhi di Emma Watson, giovane impiegata inizialmente entusiasta di questa grande avventura tecnologica che si dovrà confrontare col fondatore della società, Tom Hanks (Eamon Bailey) carismatico ed aggregatore, facilmente identificabile con Steve Jobs, che la spingerà a rinunciare alla sua privacy e a rendere pubblico ogni suo istante, anche quelli più intimi. La giovane farà rapidamente carriera nell’azienda grazie alla sua capacità di stabilire contatti con gli utenti del web, aumentando i propri follower in maniera esponenziale e diventando un simbolo amato e invidiato da tutti i dipendenti del Cerchio. Un cambiamento fatto a spese degli affetti più veri, della famiglia, degli amici e anche della propria anima.
Il dubbio: il film riuscirà a non tradire il messaggio di Dave Eggers?
La pellicola, di cui sono stati già diffusi online due trailer, viene annunciata come un thriller fantascientifico e già molti utenti iniziano a preoccuparsi. Malgrado Dave Eggers figuri tra gli sceneggiatori, il timore è che nel nome del ritmo e della suspence tanto cari al cinema americano si perda il messaggio fortissimo del libro e i tre interrogativi che questo pone ai lettori:
- È davvero migliore una società in cui tutti sono controllati in ogni istante?
- rinunceresti alla tua privacy in cambio della sicurezza ?
- Accetteresti di condividere tutto della tua vita, anche i particolari più intimi perché, come dice la protagonista del film, se sappiamo di essere controllati, ci comportiamo meglio?
Vedendo i teaser diffusi sul web, comunque, c’è da essere ottimisti. James Ponsoldt, regista e sceneggiatore, ha già dimostrato in Serie TV come 'Shameless' e 'Parenthood' o nel biopic su David Foster Wallace, ‘The End of The Tour’, portato al cinema lo scorso anno, di sapere il fatto suo. Inoltre ha dichiarato in un’intervista di aver scritto la sceneggiatura in stretto contatto con l’autore del libro.
‘The Circle’ di Ponsoldt è il Campus 2 di Apple
Se il romanzo di Eggers parla chiaramente del Cerchio come di un gigantesco social network dove le varie funzioni – geolocalizzazione, ‘mi piace’, condivisione foto-video – sono perfettamente integrate e organizzate e prende a modello Facebook e Mark Zuckerberg, il film punta più sull’estetica e il brand di Apple . Il personaggio di Tom Hanks del film è chiaramente ispirato a Steve Jobs (vestito di scuro, con una felpa invece di un maglione dolcevita), mentre il Cerchio descritto dalla protagonista nel film come “caos del web che diventa eleganza” è evidentemente ispirato alla filosofia di Cupertino. Inoltre, cosa più curiosa, la sede del Cerchio è modellata sul Campus 2, la cosiddetta “astronave di Steve Jobs” i cui lavori strano per terminare a Cupertino: un impianto circolare con all’interno uffici, palestre, luoghi di svago e di lavoro, laboratori, tutti pensati per dipendenti e ricercatori Apple.
Il Campus 2 della Apple a Cupertino
E' auspicabile un programma come TruYou?
Ecco come potrebbe essere Internet nel prossimo futuro secondo Dave Eggers. La domanda è: questo scenario è quello che dobbiamo auspicare per noi e i nostri figli?
" TruYou cambiò Internet, in toto, in meno di un anno. Anche se all’inizio qualche sito resistette, e i fautori di Internet gratuita invocarono il diritto all’anonimità online, quello di TruYou fu un maremoto che travolse ogni opposizione. Cominciò con i siti commerciali. Perché un sito non pornografico doveva aver bisogno di utenti anonimi quando potevano sapere con esattezza chi era entrato dalla porta?
Nel giro di una notte tutti i forum di commenti diventarono civili, tutti gli autori di post in Rete diventarono affidabili. I troll, che avevano più o meno invaso Internet, furono ricacciati nelle tenebre.
E quelli che volevano seguire i movimenti dei consumatori online avevano trovato il loro Walhalla: le vere abitudini della gente vera nella sua veste di consumatrice erano ormai largamente ricostruibili e misurabili, e il marketing su questa gente vera poteva essere fatto con precisione chirurgica “
('The Circle' di Dave Eggers)
- Intervista a James Ponsoldt: “La condivisione è un pendio scivoloso”
- VIDEO – trailer originale di ‘The Circle’
- The Circle: scheda del film (in inglese)