A proposito di ansia in classe: 7 ragioni per cui la scuola in Finlandia funziona meglio
ADV
ADV
A proposito di ansia in classe: 7 ragioni per cui la scuola in Finlandia funziona meglio
ADV
ADV
  1. Degli insegnanti ai quali non si riconosce la crucialità del compito di educare le generazioni di un Paese né dal punto di vista del loro status sociale né in termini economici;
  2. Degli allievi che divengono oggetto di politiche spesso sconsiderate tese ad ottenere risultati immediati e che producono invece solo un peggioramento generalizzato della già scarsa situazione generale;
  3. Delle famiglie che non trovano risposte nella scuola alle esigenze che la vita quotidiana manifesta.

Perché il nostro Paese risulta così distante dalle situazioni di eccellenza?

  1. Profondità: lo scopo dell’istruzione è focalizzato sullo sviluppo della personalità dell’allievo in senso ampio, riguardando le conoscenze, le abilità, i valori, la creatività e le capacità di relazione interpersonale. Le scuole sono luoghi dove ci si prende cura della persona, dove l’apprendimento viene prima della valutazione e il raggiungimento dei risultati è riferito allo sviluppo individuale ed alla crescita, piuttosto che all’aderenza agli standard generali.
  2. Lunghezza: le politiche per l’educazione vengono costruite su strategie e visioni a lungo termine, dove l’obiettivo di fornire uguali opportunità per tutti è prioritario. Piuttosto che ottenere risultati a breve termine, l’istruzione si concentra sul consolidamento di tali principi nel sistema educativo.
  3. Ampiezza: la gestione delle scuole non si limita alle questioni burocratiche ed amministrative ma si sviluppa nella responsabilità di far crescere le varie istituzioni in base alle necessità di contesto.
  4. Giustizia: per ottenere il risultato di offrire a tutti un’istruzione di alto livello è stato creato un sistema di scuola essenzialmente “giusto” dove le scuole forniscono servizi uniformi.
  5. Diversità: la rete delle scuole finlandesi si basa sull’idea che un’istruzione che sia inclusiva deve promuovere la diversità all’interno della scuola e nella classe, sostenendo le soluzioni creative.
  6. Attenzione alle risorse: si facilita l’inserimento di persone giovani e creative nella gestione delle scuole, negli uffici di gestione locale dell’istruzione e nei dipartimenti governativi. A tale scopo si favorisce la partecipazione del personale a progetti di ricerca educativa.
  7. Tradizione: lo sviluppo dell’educazione è sempre stato fondato sulla ricerca di un equilibrio tra le buone pratiche esistenti e l’inserimento dell’innovazione. Esiste una consapevolezza diffusa che molte delle innovazioni necessarie vengono già praticate nel sistema. Occorre imparare dall’esperienza passata per rinnovarla.

Lì dove insegnare è un privilegio. E tutti lo riconoscono

La scuola non cresce senza soluzioni strutturali

L'insegnamento di Vittorino da Feltre

Coltivare la conoscenza e il confronto

L'esempio della Gioiosa

  • Flores D’Arcais G. (1987), “Vittorino da Feltre : La pedagogia come autobiografia” in Vittorino da Feltre e la sua scuola, a cura di N. Giannetto, Leo S. Olschki: Firenze, p.42.
  • Jussila & Saari (2000) Teacher education as a future-molding factor: international evaluation of teacher education in Finnish universities, Helsinki, Higher Education Evaluation Council.
  • Vasoli C. (1987), “Vittorino da Feltre e la Formazione Umanistica dell’Uomo”, in Vittorino da Feltre e la sua scuola, a cura di N. Giannetto, Leo S. Olschki: Firenze, p. 15.
  • Vertecchi B. (2010), “La riforma che serve”, Tuttoscuola, XXXVI, 507, 2010, pp. 22-23.
  • Westbury et al. (2005), “Teacher education for research-based practice in expanded roles: Finland’s experience”, in Scandinavian Journal of Educational research, 49(5), 475-485.
  • Sahlberg, P. 2007. Education policies for raising student learning: The Finnish approach. Journal of Education Policy, 22(2), 173-197
  • PISA 2015 Results (Volume III), Students' Well-Being
ADV