Il dito (i no-vax) e la luna (il nostro futuro)

I vaccini e la discussione che ne deriva è funzionale al progetto di messa in discussione di principi base di una società moderna e per la loro successiva distruzione. Sarà così sull’Europa e sull’Euro

Il dito (i no-vax) e la luna (il nostro futuro)
 Afp
  Una manifestazione contro l'obbligo delle vaccinazioni a scuola - 2017

Agosto 2018 politicamente lo ricorderemo come il mese delle discussioni sui vaccini e sui provvedimenti del governo e del Ministro Grillo. Discussioni che hanno portato all’attenzione di tutti una parte di Paese sino ad oggi più attenta a manifestare le sue idee, una parte di paese più silenziosa, una parte di paese che organizza da tempo i morbillo party per far contagiare i propri figli. Una parte di Paese che ha falsificato i certificati vaccinali dei propri figli per iscriverli a scuola, non vaccinati. Una parte di Paese che ha fatto e detto tanto altro ancora. Una parte di Paese che numericamente rappresenta una piccola minoranza.

La discussione di questi giorni, la polarizzazione, la violenza dei toni fa inevitabilmente nascere altre domande. La prima di tutte ovviamente è: “Ma perché tutto questo?”. A seguire poi “quanti sono i no-vax in Italia?”, per chiudere con “siamo sicuri che il tutto sia solo legato al riconoscimento elettorale ad un movimento (i no-vax) che ha supportato il M5s portandolo con i suoi voti al governo del Paese?”.

Il tema dei vaccini è importante e delicato per un Paese moderno e già solo per questo merita l’attenzione di questi giorni (le opposizioni in parlamento, i presidi, i pediatri, gli scienziati e la comunità scientifica, etc), attenzione che non può e non deve scemare.

Ma io credo che oltre l’obolo elettorale ci sia altro. Ed è per questo che l’attenzione di tutti deve essere ancora più alta. Io credo che i vaccini non siano il fine; io credo che i vaccini sono il mezzo.

Il dito (i no-vax) e la luna (il nostro futuro)
 Afp
 Una manifestazione contro l'obbligo delle vaccinazioni a scuola - 2017

Il grosso delle persone che è favorevole ai provvedimenti del governo è pro-vax. Ma alimenta la discussione e fa da cassa di risonanza per le motivazioni della minoranza no-vax. Perché?

Lo fa perché le teorie complottiste si basano sulla antiscienza da un lato e sull’affermazione del buon senso popolare in contrapposizione alla dittatura della scienza e della casta intellettuale dall’altro. I vaccini e la discussione che ne deriva è funzionale al progetto di messa in discussione di massa di principi base di una società moderna e per la loro successiva distruzione.

Questa è la strategia dei movimenti populisti e sovranisti: trasformare un fatto, una disciplina, un’azione di governo, una politica economica, un provvedimento politico in una “opinione”. Che in quanto tale può e deve essere discussa; che in quanto tale può e deve essere capovolta; che assurge a verità alternativa man mano che viene discussa.

È così sui vaccini. Sarà così sull’Europa e sull’Euro. E su tanti altri temi.

Se siamo arrivati qui è anche (anche, non solo) per colpa di pezzi della comunità scientifica e culturale. Che per presunzione, incapacità, interessi, etc hanno smesso di essere anche comunità "intellettuale". Di essere quel pezzo di società che deve (perché solo lei può farlo) prendersi la responsabilità di provare a fare da anello di congiunzione tra passato e futuro, cercando di interpretare e spiegare il presente. Soprattutto a quelli che nel presente vivono male. A quelli che nel futuro, che cambia, vivranno ancora peggio.

Ora è davvero il momento di cambiare approccio, tutti. Serve una rinnovata Weltanschauung (visione del mondo) e la comunità scientifica ha la responsabilità di contribuire a crearla. Una responsabilità enorme, una responsabilità non più eludibile. Ben coscienti che i no-vax (nonostante il tema dei vaccini sia di primaria importanza) sono il dito, il presente ed il futuro del nostro paese e quello nostro e dei nostri figli la luna.



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