Seppure nella legge di bilancio del 2019 restino molti interrogativi sull’entità degli stanziamenti per ricerca e università per l’incognita degli accantonamenti e per il blocco del turnover, il mondo della ricerca e dell’università chiede sempre di più a gran voce maggiore attenzione per la sua capacità di ridare slancio allo sviluppo del paese.
Nel corso del 2019 si potrebbero rimettere in discussione i capisaldi delle politiche degli ultimi 15 anni, a cominciare dal ruolo dell’Anvur, come anche rivedere la riforma Gelmini che ha rappresentato il momento più critico della storia della ricerca pubblica in Italia negli ultimi 50 anni.
Una visione più inclusiva
L’università potrebbe invece trovarsi al bivio tra una spinta a proseguire verso il modello Gelmini o invertire la rotta seguendo una visione più inclusiva in cui l’accademia diventa una chiave di volta per lo sviluppo dell’intero paese.
Infine l’approvazione nel corso del 2019 del nuovo programma quadro Horizon Europe avrà ripercussioni sull’intero sistema di ricerca con il Miur, che si spera avvii con congruo anticipo la redazione del Programma Nazionale di Ricerca adeguatamente finanziato proprio per mostrare un cambiamento con i ritardi del passato.