Industria 4.0, il Competence center di Pisa tre i "magnifici 8"
Otto candidati per l'assegnazione dei fondi per le aree di supporto alle imprese innovative

Pubblicata da qualche giorno dal MISE, il Ministero dello Sviluppo Economico, la graduatoria delle proposte per i Centri di Competenza (CC) da finanziare nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0 (I4.0). Otto le proposte ammesse alla fase negoziale, in vista dell'accesso ai finanziamenti pubblici, una di queste è quella che vede come capofila la Scuola Superiore Sant’Anna.
Il nuovo centro "Artes 4.0"
Si chiamerà "Artes 4.0” - Advanced Robotics and enabling digital TEchnologies & Systems 4.0, il Centro di Competenza ad alta specializzazione sulla robotica avanzata e le tecnologie digitali abilitanti collegate, guidato dalla Scuola Superiore Sant'Anna.
La rete ad alta specializzazione nell’ambito delle aree della robotica avanzata e delle tecnologie digitali abilitanti collegate sarà in grado di fornire tecnologie e servizi dedicati a rispondere ai bisogni delle imprese, in particolare le PMI, mediante progetti di orientamento, formazione, innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
150 partner privati e 7 regioni
Quasi 150 i partner privati coinvolti, e un partenariato pubblico scelto sulla base dell’eccellenza tecnico - scientifica con particolare riferimento agli istituti ad alta intensità di afferenza a Dipartimenti di Eccellenza riconosciuti dal MIUR; sette le regioni coinvolte, tra cui, naturalmente, la Toscana. La struttura a rete garantisce l’intera copertura nazionale, oltre che una proiezione internazionale sulle tematiche selezionate di alta specializzazione.
Finanziati 73 milioni
Nella fase di negoziazione, in procinto di iniziare, verranno discussi i progetti, anche per eventuali miglioramenti, e in seguito, per ogni centro ammesso, verrà emanato uno specifico decreto di concessione con obiettivi, tempi e modi di realizzazione delle attività pianificate. In tutto sono 73 i milioni di euro messi a disposizione per i Centri di Competenza, e quindi per le aziende che usufruiranno dei relativi servizi. Con il compito di colmare la distanza tra ricerca e impresa.
La costituzione del CC ARTES 4.0 si è basata su un approccio inclusivo, ma selettivo, nel federare Enti di ricerca ed istituti di formazione ad elevata qualificazione, fondazioni e aziende partner a carattere innovativo e partner universitari ad alta intensità di afferenza a Dipartimenti di Eccellenza. I partner pubblici in grado di garantire l’eccellenza tecnico - scientifica e l’altissima qualità del personale coinvolto, includono, oltre alla capofila Scuola Superiore Sant’Anna: Scuola Normale Superiore, Università di Pisa, Università di Firenze, Università di Siena, Scuola IMT Alti Studi di Lucca, LENS, Università Politecnica delle Marche, Università di Sassari, Università degli Studi di Perugia, Università Campus Bio-Medico di Roma e le reti territoriali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL).
Il partenariato degli Enti di Ricerca e delle Università comprende Docenti e Ricercatori leader riconosciuti a livello internazionale e, insieme agli altri partner privati, si rivolge alle aziende, in particolare PMI, potenziali fruitrici dei servizi del CC, con l’obiettivo di ascoltare, recepire e soddisfare i bisogni di innovazione che esse esprimono e/o di aiutarle a meglio identificarli.
Le aziende che fruiranno dei servizi troveranno nel CC ARTES 4.0 una risposta altamente qualificata e credibile per i propri bisogni di innovazione nell’ambito delle aree della robotica avanzata e delle tecnologie digitali abilitanti collegate, nella logica one-stop-shop e potranno accedere a finanziamenti, consulenza per nuovi progetti e agevolazioni fiscali nelle modalità a sportello o a bando.

Le Università e gli Enti di Ricerca già coinvolti sono caratterizzati da elevate performance scientifiche, ma anche da notevoli risultati nel campo del trasferimento tecnologico, testimoniati dal numero e dalla qualità delle imprese spin-off e dalle collaborazioni già esistenti con il mondo delle imprese.
L’afferenza ai Dipartimenti di Eccellenza consente di investire nei prossimi 5 anni in attività coerenti con il focus del CC su robotica, intelligenza artificiale, realtà aumentata e tecnologie digitali abilitanti trasversali, big data anche per le scienze economiche e statistiche, chimica e nuovi materiali per realizzare robot ultra-leggeri e resistenti e ad alto rapporto potenza-peso, con applicazioni dalla farmaceutica all’edilizia.
Le Imprese partner rappresentano importanti realtà industriali, in robotica e tecnologie digitali abilitanti, energia e oil & gas, dei trasporti, della meccanica/meccatronica, dell’elettronica e delle telecomunicazioni, del farmaceutico e biomedicale.
Va inoltre rilevato il contributo significativo portato da associazioni industriali e da importanti incubatori ed acceleratori di imprese. Nel panorama nazionale, Artes 4.0, lavorerà in stretta sinergia con i Digital Innovation Hub (DIH) ricevendo chiara espressione di supporto da alcuni di essi del sistema Confindustria. I DIH garantiranno sinergie del CC Artes 4.0 con il network dei Competence Center nazionali ed europei e promuoveranno collaborazioni con i cluster tecnologici. In aggiunta ai DIH, le Regioni a cui appartengono le Università coinvolte nella costituzione del CC ARTES 4.0 hanno espresso interesse ad aderire e contribuire all’iniziativa offrendo servizi e supporto di tipo tecnico, economico e finanziario.
"Innovare prodotti per creare posti di lavoro solidi"
Paolo Dario, docente dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna è il direttore scientifico incaricato dal rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, Pierdomenico Perata, per il coordinamento della proposta di centro di competenza che la Scuola Superiore Sant'Anna ha presentato rispondendo al bando del Ministero dello Sviluppo economico, illustra gli obbiettivi di 'Artes 4.0'. "La nostra proposta di centro di competenza- sottolinea - nasce con il preciso obiettivo di realizzare strumenti operativi a beneficio esclusivo delle imprese (grandi, medie, piccole e anche piccolissime che siano) per aiutarle a innovare prodotti e processi per mantenere e creare posti di lavoro solidi e di qualità e rafforzare le attuali professionalitaà in campo industriale. Il nostro centro di competenza vuole avere un impatto concreto e misurabile in tempi ragionevolmente brevi sul territorio italiano".
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