La ricerca italiana continua a soffrire, non solo per la mancanza di risorse economiche adeguate, ma anche di turn over. A conti fatti, il i professori e i ricercatori universitari sono diminuiti circa del 20 per cento fra il 2009 e il 2016 per i pensionamenti senza turnover.
Su R&S privata, personale di R&S, studenti universitari, laureati dopo la crisi il divario tra l’Italia e gli altri maggiori paesi europei si è allargato.
Di questi temi parliamo l'11 luglio nell'aula Odeion del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza” per l'evento "Alta Formazione per l'Italia: futuro del dottorato nel mondo del lavoro e della ricerca " sarà patrocinato dalla fondazione Emblema e dal Comitato per la valorizzazione del Dottorato.
All'incontro, oltre a dottorandi e Dottori di ricerca da tutto il Centro Italia, interverranno alcuni docenti, e relatori di alto profilo scientifico, con casi studio riguardanti la connessione tra università, accademia/ aziende, che racconteranno la loro esperienza dopo il Dottorato e le possibili opportunità oltre a rappresentanti dell’imprenditoria, dei dottorandi, del Parlamento e del Governo.
Il dibattito e le presentazioni offriranno un quadro analitico e proposte relative al futuro della ricerca in Italia e allo stato in cui versa il mondo universitario e della ricerca a seguito delle politiche intraprese dai governi negli ultimi dieci anni.
Il dibattito illustrerà le analisi e le proposte per rilanciare la ricerca in Italia, le analisi e il quadro del sistema di ricerca e innovazione a seguito delle politiche di austerità. Saranno presentati interventi che porranno in risalto temi quali le migrazioni dei ricercatori, la ricerca e sviluppo nel contesto dell’Unione Europea e come aumentare gli investimenti in un settore chiave per lo sviluppo economico e sociale del paese.
La presenza congiunta del mondo accademico, delle imprese e dei policy maker consentirà una discussione che riesce a cogliere il punto di vista dei principali stakeholder del sistema nazionale di ricerca e innovazione