L'accordo che proietta le PMI in Europa con tutti gli strumenti messi in campo sul 4.0
Firmato il 7 aprile un'intesa tra la rete dei Centri di competenza 4.0 ad alta specializzazione (CC) finanziati dal ministero dello Sviluppo economico
Innovazione, industria, ricerca, manufatturiero, lavoro, tecnolgia
Firmato il 7 aprile un Accordo tra la rete dei Centri di Competenza 4.0 ad Alta Specializzazione (CC) finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico - sono in tutto otto e attivi da un anno più o meno su tutto il territorio nazionale, e quella dei Digital Innovation Hub (DIH) che fanno capo a Confindustria, una ventina capillarmente presenti in tutte le Regioni con un unico coordinamento centrale, che si occupano di ascolto, sensibilizzazione e assessment della maturità digitale delle imprese.
I primi nuovo punto di riferimento per l’innovazione delle imprese, aggregatori di competenze e acceleratori del trasferimento tecnologico deputati allo sviluppo di tecnologie ad alto TRL e competenze 4.0, nati da partnership pubblico-private con finanziamenti MiSe per unire il meglio della ricerca e dell’Università italiane con le eccellenze industriali del Paese, i secondi nati in seno a Confindustria come ponte tra imprese, ricerca e finanza per sensibilizzare le imprese su opportunità esistenti in ambito I4.0 e orientarle in modo sistemico verso i Centri di Competenza: entrambi già strutturati nel Piano nazionale Industria 4.0 per agire in sinergia per la crescita delle imprese e la loro proiezione nel mondo 4.0.
L’accordo da una parte formalizza adesso la collaborazione tra i CC e i DIH, che ha come obiettivo quello di accompagnare le imprese italiane, in particolare le PMI, nella trasformazione digitale di prodotti e processi e nel supporto alla conoscenza e alla formazione specialistica in materia 4.0, dall’altra mette in risalto la loro vocazione ad agire da coordinamento nei network europei: il MiSE attribuisce in particolare molta importanza al peso che i Centri di Competenza possono avere in Europa come modello di aggregazione per gli ecosistemi dell’innovazione, motivo per il quale ha deciso la candidatura proprio dei Centri di Competenza agli European Digital Innovation Hubs, all’interno della rete europea di imminente costituzione, candidatura che è stata rafforzata con la firma dell’accordo quadro con il Network dei Digital Innovation Hub di Confindustria.
Sono proprio i Centri di Competenza che possono giocare un ruolo importante nella rete degli European Digital Innovation Hubs, secondo il Ministero, grazie a un network per l’innovazione che unisce gli asset strategici dei DIH confindustriali con quelli dei Centri di Competenza. Un sistema aggregato focalizzato sulle competenze digitali e sulla transizione tecnologica verso le imprese allineato al Digital Europe Programme che, per il periodo 2021-2027, si prevede metterà in campo circa 9,2 miliardi di euro: in cui i nostri Centri di Competenza Italiani potrebbero avere un ruolo centrale, per la coerenza e rispondenza alle finalità generali e ai parametri fissati dalla proposta di Regolamento della Commissione, con l’obiettivo, di concerto ed in partnership con i DIH, di aggregare poi le ulteriori eccellenze del territorio per candidare in Europa soggetti qualificati e credibili.
“La strategia europea di politica industriale parla di - ecosistemi dell’innovazione.”, dichiara Gian Paolo Manzella, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, nella nota divulgata dal MiSE, “I Competence Center sono tra i candidati ideali a divenire dei Digital Center Europei diffusi in tutto il Paese. E questo potranno farlo sia aggregando le competenze presenti sui loro territori e promuovendo candidature di sistema forti e radicate; sia lavorando in coordinamento con altri attori qualificati del trasferimento tecnologico presenti. Il raccordo con i Digital Innovation Hub promossi da Confindustria rafforza questa rete di innovazione diffusa, creando le condizioni migliori per aumentare la trasformazione digitale delle imprese. Questa è la direzione lungo la quale vogliamo intervenire come MISE: rafforzare questo sistema, ampliarlo al Sud; portarlo in Europa partecipando alla rete degli European Digital Innovation Hubs”.