Più di 3 milioni di donne, tra i 18 e i 44 anni, hanno sperimentato una violenza come loro primo incontro sessuale negli Stati Uniti. Questi i dati riportati da un recente studio, che ha esaminato i dati di un'indagine annuale condotta dai Centri per il controllo delle malattie e la prevenzione, la National Survey of Family Growth dal 2011 al 2017, chiedendo, tra le altre cose, alle donne riguardo la loro prima esperienza sessuale.
L'indagine ha compreso 13.310 donne ed era rappresentativa a livello nazionale della popolazione per l’età esaminata. Lo studio, pubblicato su JAMA Internal Medicine, ha evidenziato che la maggior parte delle intervistate erano adolescenti (età media 15,6 anni) quando hanno subito violenza e circa il 50% delle donne intervistate ha dichiarato che l'autore del reato era più grande di 6 anni e più. Riguardo le modalità più del 46% delle donne sono state trattenute; nel 56% dei casi, gli uomini hanno usato la pressione verbale; circa il 22% delle donne sono state drogate; la minaccia fisica è stata utilizzata nel 26% dei casi.
Lo studio ha rilevato, inoltre, che queste donne avevano maggiori probabilità di avere problemi di salute più importanti a lungo termine rispetto alle donne che hanno avuto sesso volontariamente la prima volta, riportando l'aumento dei tassi di HIV, infezioni sessualmente trasmissibili, malattie infiammatorie pelviche, endometriosi e problemi mestruali. Più del 30% ha detto di aver avuto una prima gravidanza indesiderata, mentre il 24% ha detto di aver mai avuto un aborto vita - percentuali più alte rispetto alle donne il cui primo rapporto sessuale è stato volontario.
Ricerche precedenti avevano già dimostrato che oltre il 40% delle donne ha subito qualche forma di violenza sessuale nella loro vita, e la metà di esse è stata violentata. Sebbene questo nuovo studio non includa dati sui tipi di impatto psicologico sulle donne che hanno subito il primo rapporto sessuale forzato, la violenza sessuale e la vittimizzazione spesso causano gravi danni alla salute mentale.
Sono noti in letteratura i sintomi post-traumatici da stress, in alcuni casi così gravi da interferire con la vita di tutti i giorni e che si possono estendere fino ad un anno successivo nel 30% delle donne che hanno vissuto l’esperienza di violenza. Un dato allarmante che conosciamo spesso attraverso i fatti di cronaca, ma non l’avevamo mai individuato come segnale di un primo rapporto sessuale.
Non abbiamo dati sulla popolazione italiana ma questo studio dovrebbe stimolare una indagine su questi e altri aspetti legati alla sessualità nei giovani adolescenti italiani e l’educazione sessuale e affettiva dovrebbe diventare una priorità in un paese come il nostro che vive di stereotipi e pregiudizi molto radicati nella cultura e che rischiano di fuorviare o addirittura ignorare il presupposto imprescindibile per la realizzazione di un pieno rispetto dei diritti umani, per l’uguaglianza di genere, per la promozione della salute sessuale e la realizzazione di sé.