In tempi di reddito di cittadinanza, ci sta bene anche questa sorta di retweet di cittadinanza. Funziona così: se rilanci il mio tweet e mi segui potrei darti un milione di yen, la valuta del Giappone. Per noi sono circa novemila euro.
La storia è vera nel senso che è vero il personaggio che l’ha lanciata. Si chiama Yusaku Maezawa, ha 43 anni, ed è un imprenditore giapponese di notevole successo nel campo della moda: la sua azienda, la Zozotown, è la numero uno per la vendita di abiti e accessori online al punto da averne fatto uno degli uomini più ricchi del Giappone.
Qualche mese fa si era molto parlato di lui perché aveva dato una somma imprecisata ma altissima ad Elon Musk per diventare il primo turista spaziale ad andare sulla Luna in gita entro il 2023: “Mi porterò un gruppo di artisti” disse all’epoca lanciando il sito e il progetto #dearmoon, #caraluna. “Pensate se Picasso o John Lennon fossero stati sulla Luna cosa avrebbero creato” è l’idea che c’è dietro.
Ma il 2023 è ancora piuttosto lontano e allora il 5 gennaio Yusaku Maezawa si è inventato un modo per fare il tweet di maggiore successo della storia di Twitter. Non che ci sia una vera classifica o una vera competizione, ma avete presente il tweet della notte degli Oscar di qualche anno fa, quello con il selfie di gruppo degli attori che avevano vinto la statuetta? Quello ha superato i due milioni di retweet. Record. Battuto lo scorso anno dal tweet dei chicken nuggets, ovvero di quel ragazzino che aveva chiesto alla catena di fastfoood Wendy’s quanti retweet volessero per dargli chicken nuggets gratis per un anno (18 milioni, risposero loro; lui si è fermato prima di quota quattro).
E adesso arriva questo giapponese che per festeggiare gli incassi record delle feste natalizie (10 miliardi di yen) dice che donerà 100 milioni di yen a 100 fra quelli che rilanceranno entro oggi quel tweet iniziando a seguirlo. Sfacciato, non c’è che dire, ma con tanti vip e aspiranti tali che si comprano di nascosto i follower per sembrare più influenti almeno questo lo fa alla luce del sole.
Mentre vi scrivo è arrivato a 5 milioni, uno sono anche io, lo ammetto, hai visto mai. Certo, Internet è stato creato per connettere le persone, per dare forza alle nostre idee migliori, per consentirci di arrivare laddove era impossibile. Il tweet dei tweet dovrebbe parlare di pace e futuro, di un mondo migliore. Invece, questo giochino a premi, parla solo di noi.