Quale romanzo di Stephen King vi piacerà di più? Quale il più adatto ai vostri gusti? Una volta avremmo chiesto un consiglio al libraio o ad amici fidati, da qualche anno Amazon seleziona i libri che pensa possano piacerci in base agli acquisti che abbiamo fatto. Ma adesso l’editore di Stephen King, Scribner, ha creato una app che si attiva parlandoci, come Siri o Alexa, che ci fa alcune domande e al termine ci indica il libro che probabilmente ci piacerà di più. Può sembrare il futuro e invece è già il passato.
Un passato prossimo, in cui in parte siamo ancora immersi: mi riferisco all’era della profilazione degli utenti in base ai dati personali raccolti quando usiamo la rete e i social, e alla presentazione di prodotti probabilmente adatti: le playlist di Spotify e i video correlati di YouTube funzionano in questo modo. Ma dalla profilazione e dalle playlist stiamo entrando nell’era della personalizzazione e del prodotto su misura, unico, fatto solo per ciascuno di noi.
I primi segnali si sono visti sull’abbigliamento: c’è una azienda danese che da un paio di anni propone delle semplicissime eppure costosissime t-shirt di cui puoi scegliere online ogni dettaglio e ogni misura. In modo che ti arrivi a casa una t-shirt unica al mondo. Una t-shirt perfetta. La tua.
Questa personalizzazione spinta è il risultato di una combinazione di algoritmi, intelligenza artificiale e app e web e si sta realizzando in tutti i settori. Qualche giorno fa alla presentazione delle migliori startup di un acceleratore romano, quattro su cinque avevano questa caratteristica: una consente di crearsi online lo shampoo perfetto per i propri capelli e per il risultato che vogliamo ottenere; un’altra fa lo stesso per gli integratori per gli allenamenti sportivi; una terza ti trova il tatuatore migliore per il tatuaggio che hai scelto di farti.
Di fatto si risponde ad un questionario, si inseriscono dei dati, e alla fine viene fuori il prodotto fatto per te. Ma il settore in cui questo approccio cambierà tutto portando benefici infiniti è quello della salute: parliamo della medicina personalizzata che a partire da una analisi del dna consente di trovare il farmaco davvero efficace per ciascuno di noi. Può sembrare una cosa riservata alle grande aziende farmaceutiche ma ormai la tecnologia costa sempre meno ed è disponibile per chiunque: infatti la quarta startup presentata a Roma, Genome Up, prova a giocarsi le sue carte con i colossi del settore.
Finisce l’era dei consumi di massa, inizia il mondo su misura.