Il formidabile inventore della "scatola" che produce energia dal sole e acqua pulita dalla pioggia
Emiliano Cecchini nel 2013 ha creato la Offgrid Box, un cubo di meno di due metri in grado di cambiare la vita di milioni di persone. Ha spostato la sua startup a Boston, sta testando il prodotto in Ruanda e oggi sul palco del CES di Las Vegas viene premiato per aver realizzato una cosa che sembrava impossibile

Alcune cose sono impossibili fino a quando qualcuno non le rende possibili, realizzandole. Oggi a Las Vegas, sul palco del CES, il più grande, rutilante, sfarzoso, a volte inutile, a volte irritante, spesso divertente evento dedicato ai gadget tecnologici, salgono gli inventori di tecnologie che fanno davvero del bene all’umanità.
Non la macchina che piega le magliette, o il furgone senza autista che consegna le pizze o il cagnolino robot che abbiamo visto tra gli stand di questa edizione. La premiazione di Not Impossible ha scelto cinque prodotti che davvero cambiano il mondo.
Cose che sembravano impossibili, fino a quando qualcuno non le ha fatte. Startup fatte da coraggiosi e visionari che non hanno inseguito solo il sogno di diventare ricchi, ma più spesso quello di migliorare la vita degli altri. E una di queste è nata in Italia. Si chiama OffGrid Box ed è un sistema, un cubo di meno di due metri per lato, che si monta in meno di tre ore e che serve produrre energia elettrica rinnovabile e acqua pulita al costo di pochi centesimi al giorno.

Lo ha immaginato, inventato e realizzato Emiliano Cecchini, laurea in chimica, dottorato in fisica, che finì sui giornali una decina di anni fa per aver realizzato il primo sistema per distribuire idrogeno in un centro abitato, la sua Arezzo. Poi l’idea di questa box, di questa scatola, offgrid, cioé staccata dalla rete elettrica e dell’acqua eppure autonoma, in grado di produrre tutto da sola, dal sole e dalla pioggia.
Il Ces di Las Vegas in 20 idee
Ricordo che il prototipo lo presentò a Roma, nel 2013, in occasione della prima Maker Faire, la fiera degli inventori. Tanta curiosità, ma nessuno qui gli aprì la porta. O meglio il portafoglio. Da allora ne avevo perso le tracce, fino al 2015 quando mi scrisse che aveva ottenuto quasi un milione di dollari da Tech Stars, forse il principale acceleratore di startup degli Stati Uniti, in cambio del fatto di spostarsi a Boston. Qui Offgrid è diventato un prodotto, che da qualche mese stanno testando in Ruanda; qui ha vinto il premio come migliore startup di Boston. E adesso il riconoscimento del CES. Un sogno per Emiliano Cecchini. E i sogni, come certe sfide, sono impossibili finché non li realizzi.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it