L'autostrada che un giorno ci farà il pieno di energia elettrica
Al Politecnico di Torino, un team di under 30 ha realizzato un prototipo funzionante di strada che ricarica la vettura mentre si guida. Con i soldi della EU e il supporto di Fiat

L’asfalto che fa il pieno di energia elettrica all’automobile che ci corre sopra è una delle più belle storie di tecnologia dell’anno. Così bella che bisogna stare attenti con le esagerazioni, dicendo che da domani cambierà tutto, che non faremo più il pieno di benzina eccetera eccetera. Ma qui siamo oltre l’idea e il progetto. C’è già un prototipo che funziona. Ed è italiano. Lo hanno realizzato sette ricercatori del Politecnico di Torino, tutti under 30, fra di loro anche due iraniani. Hanno creato un asfalto che spara energia elettrica tramite 50 bobine. Non è solo una ricarica wireless, ovvero senza fili e spine. E’ una ricarica in movimento. Guidi e intanto fai il pieno di energia.
Nel mondo dell’auto se ne parla da qualche anno di questa tecnologia e per citare due case automobilistiche molto note, Toyota e Volkswagen ci stanno lavorando seriamente. Il meccanismo è quello dell’induzione di calore con il quale funzionano anche alcune cucine domestiche. Ma il progetto di Torino, finanziato con mezzo milione di euro dall’Unione Europea e realizzato in collaborazione con il centro ricerche Fiat, presenta elementi di novità che lo rendono spettacolare. Il più importante è proprio il fatto che la ricarica avvenga in movimento, mentre si guida. In pratica l’auto, percorrendo l’autostrada, diventa una specie di filobus ma senza fili. E, per esempio, mantenendo una velocità costante di 70 chilometri orari, la batteria non si consuma affatto.
Funziona? Per ora sì. Ma per vederlo sul mercato serve tempo: per un brevetto intanto. E per la soluzione di alcuni temi relativi alla sicurezza (che succede se passa un ciclista per esempio? Come riconosco la vettura?). E poi manca ancora un vero mercato delle auto elettriche per giustificare un investimento comunque importante: un metro di autostrada ricaricante costa 500 euro. E quindi per rifare la brevissima Torino Milano servono 70 milioni di euro. Non pochi. Ma il futuro è scritto: ed è bello che lo stiano realizzando anche dei giovani in Italia.