Hanno fatto negozio senza personale. Senza file. Senza casse. Aperto 24 ore al giorno tutti i giorni. Non è un semplice self service. Funziona con una app. Entri, prendi quello che vuoi, fai la scansione del codice del prodotto ed esci. Finito. Il negozio sta a Shanghai, in Cina, ma il progetto è di una startup svedese cresciuta in Silicon Valley. Non a caso il negozio in questione è una via di mezzo fra la modularità e la facilità di montaggio degli svedesi di Ikea, e la forza digitale dei californiani di Uber, la società che sta sfidando il mondo dei taxi.
La startup si chiama Wheelys, che vuol dire “ruotando, o usando le ruote”, perché il primo progetto è stato inventare una caffetteria su un triciclo. Può sembrare banale, il classico carretto per vendere cibo e bevande in strada. Ma Wheelys è diverso: è un modulo super tecnologico ed ecologico che costa appena 3000 dollari, con wifi, bluetooth, pannelli solari e bicicletta compresi. E poi il caffé è una meraviglia, dicono, al punto che quelli di Wheelys si presentano come “gli scienziati del caffé”. Oltre lo slogan: quattro varietà, provenienti da Ruanda, Kenya, Guatemala e Indonesia; 100 per cento biologico, zero pesticidi e tutto commercio equo e solidale, quindi senza sfruttare i contadini. (Qui ne parla la BBC).
Lanciato nel 2015 nella città svedese di Malmoe, Wheelys dopo un anno aveva aperto oltre 250 caffetterie in 44 paesi del mondo, dal Cile alla Giordania. Ora sono oltre 900 in 73 paesi (ma non l’Italia). Sfidando, pubblicamente, ostentatamente il predominio di Starbucks, il colosso americano dei caffè, che per arrivare in 65 paesi ci ha messo 44 anni. “Noi non siamo una catena di caffetterie, siamo una rivoluzione”, dicono.
La sfida sul negozio senza personale è ad un avversario ancora più grande: Amazon, che ha appena annunciato dei test di automazione, mentre Wheelys ha già aperto il primo store. Dietro questa startup c’è una ragazza di 27 anni, Maria De La Croix, che si vanta di essere l’unica capo azienda del mondo con i capelli blu. Viene da una pluripremiata agenzia pubblicitaria svedese, faceva campagne per i grandi brand e ora dice: i brand sono fottuti, i giovani vogliono la stessa qualità ma ad un prezzo molto più basso.