Ho visto il futuro della tv. O meglio di quei giochi a premi che ogni sera a cavallo del tg tengono incollati al video milioni di italiani per vedere se il concorrente di turno ce la fa a dare la risposta esatta e diventare milionario. Ho visto il futuro di questo tipo di tv ed è una app: si chiama HQ Trivia ed è un gioco a premi in diretta sul telefonino, ogni giorno. E’ come un programma tv, nel senso che viene trasmesso da uno studio tv con un conduttore tv, solo che i concorrenti possiamo essere tutti noi. Basta avere un telefonino e registrarsi, non ci sono prezzi da pagare. In questo momento ogni giorno ci giocano due milioni di persone, in contemporanea.
Lo show va in onda due volte al giorno, ma è impossibile dimenticarlo perché all’ora fissata ti arriva una notifica sul telefonino, “stiamo per cominciare”, e si parte: il conduttore si chiama Scott Rogovsky, che è una sorta di Alessandro Cattelan. Il tutto dura 15 minuti: domande a raffica, al primo errore sei fuori, dieci secondi per ogni risposta, non c’è tempo per chiedere aiuto a Google e nemmeno per pensare. O lo sai o non lo sai. O lo sai o non lo sai cosa vuol dire www o qual è l’unica università asiatica fra le prime 25 del mondo. O cos’è il contrario del Big Bang, per citare alcune domande fatte la settimana scorsa. Si vincono soldi veri, quanti dipende da quanti vincitori si dividono ogni giorno il montepremi: in media fra 10 e 14 dollari a persona, ma c’è chi ne ha vinti 25 mila in un colpo solo. Anche perché iniziano ad arrivare sponsor pesanti, che mettono premi veri: la Warner Bros per lanciare Ready Player One il 28 marzo ha messo 250 mila dollari sul piatto: hanno giocato due milioni e 560 mila persone, 12 vincitori si sono divisi poco più di 20 mila dollari ciascuno. E’ stata una puntata record non battuta dai 300 mila dollari messi subito dopo per il lancio di Rampage con Dwayne The Rock Johnson in studio come co-presentatore.
Anche qui un format che continua ad evolvere visto che il 18 aprile il co presentatore è stato Robert De Niro, il 30 aprile c’erano Sting e Shaggy (per la versione britannica dello show, presentata sempre da New York dalla giornalista tv Sharon Carpenter). Dietro HQ Trivia ci sono due ex di Twitter, Rus Iusupov e Colin Kroll, che hanno lasciato il social media con qualche polemica, hanno fondato Vine, che faceva video di sei secondi per Twitter, startup ricomprata da Twitter per 30 milioni di dollari per poi chiuderla. E ad agosto dell’anno scorso hanno lanciato HQ Trivia raccogliendo 15 milioni di dollari di investimenti. Comunque vada a finire la loro impresa, se un giorno vedremo spuntare Carlo Conti o Paolo Bonolis nel telefonino, sapremo come è iniziata.