Telefonini, tablet e computer in questi vent’anni hanno stravolto le nostre vite. Ma come sarebbe cambiata la vita di uno di noi se invece di spendere soldi per comprare un determinato prodotto, li avesse investiti nelle azioni dell’azienda? Lo dico meglio: se invece di comprare il primo iPhone, nel 2007, aveste comprato azioni della Apple per 499 dollari (il prezzo di lancio), oggi quanti soldi avreste? Avreste 5700 dollari, un guadagno di circa il 1000 per cento. Questo ad altri calcoli simili li ha fatti un giornalista di The Next Web e devo dire che i risultati fanno riflettere.
Per esempio i 499 dollari del primo iPad del 2010 oggi varrebbero 3000 dollari. Neanche tanto. Ma più andiamo indietro nel tempo, più i guadagni si fanno alti fino a divenire astronomici. Il primo MacBook per esempio è del 2006, costava 1099 dollari che oggi in azioni varrebbero 22 mila e 500 dollari. L’anno precedente era uscito il Mac Mini, anche qui 499 dollari il prezzo, che in azioni sarebbero diventati quasi 20 mila, un guadagno del 3 tremila e 900 per cento. Nel 2001, e qui andiamo veramente indietro nel tempo, l’iPod cambiò il nostro modo di ascoltare la musica: costava 399 dollari, che oggi sarebbero 58 mila dollari. E ancora: nel 1998 i 1299 dollari necessari a comprare il primo iMac, il pc trasparente e colorato, varrebbero 178 mila dollari.
Infine il primo meraviglioso Macintonsh: parliamo degli albori dell’era digitale, quello del famoso spot ispirato al romanzo di George Orwell 1984. Uscì infatti il 24 giugno di quell’anno, costava una fortuna per l’epoca, ben 2.495 dollari. Bene se invece di comprarlo, uno avesse acquistato azioni della Apple e le avesse conservate fino ad oggi, avrebbe in tasca quasi un milione di dollari, 960 mila per la precisione. Un guadagno del 38 mila e 500 per cento.
Mi rendo conto che questi calcoli sono bizzarri, perché è chiaro che se tutti avessero comprato azioni della Apple al posto dei prodotti della Apple, la Apple sarebbe fallita e oggi le azioni varrebbero zero. Ma ci raccontano meglio di tanti discorsi quanto è cresciuto questo settore, nato nei garage della Silicon Valley per l’intuizione di un gruppo di visionari un po’ anarchici, e finito 35 anni dopo con il dominare le nostre vite e il mondo intero.