E’ nato un nuovo campione digitale. Ha 39 anni, è stato da poco eletto presidente della Repubblica e il suo nuovo partito ha appena stravinto le elezioni in Francia. Si chiama Emmanuel Macron. E per quanto sia appena arrivato sulla scena politica sui social media è una star. Secondo alcuni indicatori, che tengono in considerazione i post e le interazioni su Facebook, Twitter e LinkedIn, è già diventato il leader occidentale più popolare del mondo in questo momento. Più di Donald Trump, per dare l’idea, che pure diciamo che su Twitter si agita parecchio. Senza contare che Macron di solito scrive in francese che non è una lingua popolare come l’inglese. Eppure. Eppure un suo tweet di qualche giorno fa, il 2 giugno per la precisione, è stato il tweet di maggior successo della storia francese.
240 mila retweet, cioé condivsioni, persone che hanno rilanciato quel messaggio alla propria comunità; 400 mila cuori, ovvero persone che hanno dichiarato di essere profondamente d’accordo con il messaggio; e oltre seimila risposte. Cosa ha detto di così straordinario Macron quel giorno? Intanto eravamo nelle ore immediatamente successive all’annuncio di Donald Trump, sull’uscita dell’America dagli accordi di Parigi per combattere il cambiamento climatico. Annuncio arrivato anche via Twitter ovviamente, con un link al discorso scritto del presidente americano, che iniziava dicendo: “Il mio dovere è fare gli interessi del popolo americano”. Titolo, lo slogan della campagna elettorale: Make America Great Again. Un messaggio, per fare un confronto, che ha avuto appena 17 mila retweet, condivisioni. Passano poche ore e Emmanuel Macron manda un tweet semplice, su un fondo che varia dal verde all’azzurro, i colori della Terra, e sopra lo slogan: “Make Our Planet Great Again”.
Facciamo, tutti assieme, di nuovo grande il nostro pianeta. Una mossa perfetta da manuale dei social media. Forse il mondo ha trovato un leader.