L'esibizione di Mahmood al Parlamento europeo
Una performance che ha scatenato i parlamentari, ma è stata anche l'occasione per parlare di Copyright e diritto d'autore

Il Parlamento di Strasburgo è stato travolto ieri sera dal ciclone Mahmood in un show che di fatto è stato il prologo del tour europeo del cantante di Milano Sud ( come ha tenuto a specificare l’artista in apertura della serata) che partirà oggi per toccare diverse città in tutto il continente. Nel pomeriggio Mahmood, giunto a Strasburgo per Friends of Music, l’evento annuale organizzato dalla federazione dell’industria musicale internazionale IFPI, ha salutato parlamentari, scattato selfie con funzionari e assistenti nei corridoi dell’istituzione europea per poi incontrare il Presidente, David Sassoli.
"Spero di rappresentare, nel mio piccolo, giovani come me che vogliono metterci la faccia e interessarsi a problemi politici, come quello del clima, che mi sta molto a cuore" ha detto Mahmood incontrando i giornalisti davanti all’emiciclo. Il cantante ha parlato poi del suo prossimo tour europeo e come si auguri di tornare a casa con un “bagaglio culturale bello gonfio”.
Sei un ambasciatore dei giovani?” gli chiedono dalla stampa. “Non mi sento un ambasciatore. Ai giovani della mia età vorrei solo portare un esempio, il mio modo di essere un artista. Nelle canzoni che scrivo metto tutto me stesso, il mio stile. Sento che con la musica si respira un’aria di apertura, l’ho sperimentato anche fuori dall’Italia.La mia prima hit in Italia lo è stata anche a livello europeo. Credo che come giovani non dobbiamo porci dei limiti. I giovani devono guardare avanti con fiducia”.
Parlamento europeo scatenato per @Mahmood_Music stasera pic.twitter.com/9aIatrllVa
— enzoⓂ️azza (@enzomazza) October 22, 2019
L’incontro con il Presidente del Parlamento è stata anche l’occasione per parlare del copyright, dopo la combattuta direttiva votata a Strasburgo ai primi dell’anno, e ora in fase di recepimento negli Stati membri. “Abbiamo parlato dell'importanza del copyright. Adesso la direttiva europea che difende il diritto d'autore, che è un diritto fondamentale di ogni persona, deve essere implementata dai Parlamenti nazionali", ha detto Sassoli.
"Ecco è molto importante che ci siano artisti, persone che possono comunicare questo messaggio, che l'Europa è dei cittadini e che i cittadini sono il cuore di questa costruzione", ha spiegato Sassoli "la politica può fare un sacco di cose, anche molto belle, ma non può farle senza i cittadini, ecco perché abbiamo bisogno anche degli artisti e di giovani cantanti come Mahmood", ha concluso il Presidente.
Poi la serata è proseguita con il concerto, tenuto nella storica sala del complesso Winston Churchill, davanti ad un affollata rappresentanza di parlamentari tutti in piedi sulle note del recente singolo Barrio e della canzone multiplatino “Soldi” vincitrice di Sanremo e protagonista all’Eurovision, nonché brano più ascoltato di sempre tra tutti quelli che hanno preso parte alla manifestazione internazionale.
L’artista, tra le altre canzoni presentate, ha anche cantato un brano in arabo, una hit egiziana che gli faceva ascoltare il padre da bambino. La serata è stata anche l’occasione per FIMI, la federazione dell’industria musicale italiana, per presentare ai parlamentari la prossima edizione della Milano Music week di novembre, alla sua terza edizione.
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