Sounding Nature è la più grande collezione mondiale di suoni creati dalla natura. Da quando è nata, nel 2014, questa mappa sonora ha raccolto più di 500 suoni originali provenienti da 55 paesi diversi. L'obiettivo, ora come allora, è quello di comporre una grande libreria composta da quei suoni che l'uomo, con la sua presenza e la sua azione, sta mettendo in pericolo. Ogni elemento presente sul sito viene pubblicato in due formati diversi: una registrazione effettuata dal vivo e una sua trattazione più artistica.
I suoni della natura che stiamo danneggiando
I creatori del progetto hanno deciso di denunciare i principali danni procurati all'ecosistema sonoro naturale, collegandoli direttamente a ricerche pubblicate su riviste scientifiche. Molti uccelli, ad esempio, sono stati costretti a modificare i loro richiami, soffocati dal rumore provocato dalle città e dal traffico mentre alcune specie marine, dalle grandi balene ai piccoli calamari, soffrono sempre più dell'inquinamento acustico prodotto da navi e piattaforme.
Uno dei fondatori del progetto, Stuart Fowkes, intervistato da The Verge, ha sottolineato come non si tratti solo di stress, o di un generale stato d'irritazione, provocato nei confronti di animali più sensibili. L'azione dell'uomo sta causando veri cambiamenti fisiologici modificando habitat, rapporti tra consnguinei e abitudini. "I rumori prodotti nelle aree oceaniche sono raddoppiati ogni 10 anni negli ultimi 50 anni, ma si tratta di una tendenza che si sta registrando anche nelle zone più remote del pianeta".
Ci sono addirittura casi in cui l'inquinamento acustico artificiale influisce sull'uso degli odori, elemento chaive nell'autodifesa e che può esporre alcune specie all'attacco di predatori e nemici. Ma più semplicemente, come accade con l'uomo, anche molti animali possono perdere l'udito. Fokwes, ad esempio, cita uno studio pubblicato su The Scientist che ha dimostrato come alcune raganelle abbiano registrato un calo del 19% dell'efficienza delle loro difese immunitarie dopo essere state esposte per un tempo continuato ai rumori del traffico.
Cities and memories
Sounding Nature fa parte di un progetto ancora più ampio e ambizioso, chiamato Cities and memories, che vuole catturare l'essenza più particolare e nascosta dei luoghi in cui viviamo. Attualmente la libreria è composta da oltre duemila brani presi sul campo, grazie al lavoro di oltre duecento tra professionisti del suono, musicisti o chiunque abbia avuto l'interesse di esplorare la colonna sonora generata dal mondo.
Si può passare dalla confusione della stazione ferroviaria di San Francisco alla festa tradizionale di un paesino del centro della Sardegna, dal suono di alcuni data center di Birmingham alle meditazioni di un tempio spirituale a Taipei. Tutti suoni che possono essere ascoltati tramite le principali piattaforme come Spotify, Google Podcast o Apple Music.