Nel 2018 gli abitanti di Roma sono rimasti imbottigiliati nel traffico per ben 254 ore, ovvero dieci giorni e mezzo. Solo gli abitanti di Bogotà hanno perso più tempo tra una suonata di clacson e l'altra. Ma a differenza della città colombiana, che ha visto diminuire il dato rispetto al 2017 del 5%, a Roma la situazione è oltremodo peggiorata, con un amento pari al 16%. I dati sono stati pubblicati dall’INRIX, all’interno dello studio “Global Traffic Scorecord 2018”, che dal 2015 si occupa di tenere d’occhio i livelli di congestione e mobilità in oltre 200 città appartenenti a 38 paesi del mondo. Con una mole enorme di dati raccolti: oltre 500 terabyte provenienti da più di 300 milioni di fonti.
Un problema diffuso in Italia
Roma, pur conquistando il secondo gradino del podio, è in buona compagnia. Milano, infatti, si trova in settima posizione (226 ore e + 6%); Firenze è quattordicesima (195 ore e + 3%); Napoli è diciassettesima (186 ore e -3%); Torino è ventitreesima (167 e -2%). Nessuna nazione al mondo possiede così tante città nei primi 30 posti della classifica. Più attardate, ma tutte entro i primi cento posti, ci sono Bologna, Genova, Palermo e Bari.
Cosa dice la scheda su Roma
Il problema del tempo perduto alla guida resta dunque il più rilevante per la Capitale ma la scheda stilata da INRIX rivela altri dettagli interessanti. Nella classifica generale tra le città più congestionate al mondo, che mette insieme ad esempio dati relativi alla densità stradale, alla velocità media, al comportamento medio dei conducenti e al percorso che ogni autista si deve aspettare di poter percorrere in determinate ore della giornata, Roma entra per la prima volta nella top ten, in decima posizione (era tredicesima nel 2017). Nel centro storico, ad esempio, la velocità media e di circa 14 km/h nei momenti di picco e di 34 km/h nei momenti di maggiore libertà. Il tempo di percorrenza, nell'ora di punta, è di 8 minuti per completare un tragitto di due chilometri.
L'impatto economico
Oltre a rappresentare una forte dose di stress, il traffico ha un impatto economico nella vita di ogni automobilista.Il rapporto ha provato a identificare una cifra prendendo come esempio tre casi specifici: Gran Bretagna, Usa e Germania. In cima a questa lista c'è Boston con una spesa annua di oltre 2,200 dollari, seguita con importi simili da Washington, Chicago, New York e Los Angeles. Prima metropoli europea è Londra con poco più di 1600 sterline perse mentre a Berlino la cifra si attesta intorno ai 1300 euro. Questi numeri sono stime che variano in base ai dati relativi al mercato del lavoro, al settore industriale d'appartenenza, alle modalità di trasporto (distanza e condizioni di viaggio) e ad altri indicatori. Chissà se l'anno prossimo non si potrà conoscere anche la quantità di soldi perduta, mente sta in coda, da un italiano che vive a Roma o a Milano.