Storia dei cartografi della CIA (e di chi ha cambiato il mondo con mappe e modelli 3D)
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Storia dei cartografi della CIA (e di chi ha cambiato il mondo con mappe e modelli 3D)

Storia dei cartografi della CIA (e di chi ha cambiato il mondo con mappe e modelli 3D)

Storia dei cartografi della CIA (e di chi ha cambiato il mondo con mappe e modelli 3D)All'interno della CIA (Central Intelligence Agency) c'è un ufficio che da 76 anni realizza mappe, infografiche e modelli 3D. È nato nel 1941 ed è più vecchio dell'ente di cui oggi fa parte (nato nel 1947). Di ben 6 anni. Ha resistito, cioè, alla nascita e alla morte di diverse agenzie, alla metamorfosi di sigle e dipartimenti, ai ridimensionamenti e ai riassetti. Il motivo di questa resilienza è semplice. Porta avanti da oltre 75 anni un lavoro fondamentale per la Casa Bianca e le sue strategie. Le sue cartine, negli anni, hanno aiutato il governo americano a prendere decisioni molto difficili e a volte impopolari. Nei mesi successivi all'attacco alle Torri Gemelle, ad esempio, George W. Bush e i suoi collaboratori, si riunirono a Camp David intorno a una dettagliatissima mappa dell'Afghanistan (c'è questa bellissima foto di Erik Draper che li immortala). Sulla mappa erano state tracciate tutte le reti terroristiche conosciute allora dai servizi segreti americani, informazioni che servirono al Presidente per iniziare quella che sarebbe stata la prima risposta concreta all'offensiva di Osama Bin Laden. Questa, insomma, è una storia che attraversa epoche e guerre, tecniche di disegno e avvento del digitale. E non ha, ancora, una fine. Una storia che nel 2016, per commemorare il 75esimo anniversario, è stata raccontata dalla stessa CIA, sul suo sito. 
Storia dei cartografi della CIA (e di chi ha cambiato il mondo con mappe e modelli 3D)

All'interno della CIA (Central Intelligence Agency) c'è un ufficio che da 76 anni realizza mappe, infografiche e modelli 3D. È nato nel 1941 ed è più vecchio dell'ente di cui oggi fa parte (nato nel 1947). Di ben 6 anni. Ha resistito, cioè, alla nascita e alla morte di diverse agenzie, alla metamorfosi di sigle e dipartimenti, ai ridimensionamenti e ai riassetti. Il motivo di questa resilienza è semplice. Porta avanti da oltre 75 anni un lavoro fondamentale per la Casa Bianca e le sue strategie. Le sue cartine, negli anni, hanno aiutato il governo americano a prendere decisioni molto difficili e a volte impopolari. Nei mesi successivi all'attacco alle Torri Gemelle, ad esempio, George W. Bush e i suoi collaboratori, si riunirono a Camp David intorno a una dettagliatissima mappa dell'Afghanistan (c'è questa bellissima foto di Erik Draper che li immortala). Sulla mappa erano state tracciate tutte le reti terroristiche conosciute allora dai servizi segreti americani, informazioni che servirono al Presidente per iniziare quella che sarebbe stata la prima risposta concreta all'offensiva di Osama Bin Laden. Questa, insomma, è una storia che attraversa epoche e guerre, tecniche di disegno e avvento del digitale. E non ha, ancora, una fine. Una storia che nel 2016, per commemorare il 75esimo anniversario, è stata raccontata dalla stessa CIA, sul suo sito
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