Un Concistoro a sorpresa come terapia della "cardinalite"
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Un Concistoro a sorpresa come terapia della "cardinalite"
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Cinque cardinali da quattro continenti

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  1. Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako, Malí;
  2. Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona, Spagna;
  3. Anders Arborelius, ocd, vescovo di Stoccolma, Svezia (era il primo vescovo svedese cattolico e ora sarà anche il primo cardinale scandinavo della storia);
  4. Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, vescovo titolare di Acque nuove di Proconsolare, Vicario Apostolico di Paksé, Laos;
  5. Gregorio Rosa Chávez, vescovo titolare di Mulli, ausiliare dell’arcidiocesi di San Salvador, El Salvador.
Con i cinque nuovi porporati i cardinali elettori in un eventuale conclave salgono a 121, uno in più della soglia massima stabilita dal beato Paolo VI. Per rientrare nel tetto dei 120 bisognerà attendere il 3 febbraio 2018 quando il cardinale Antonio Maria Vegliò compirà 80 anni e perderà il diritto di eleggere il Papa.

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