L'eroe nigeriano che riceve il battesimo da Francesco "riscatta" il voltafaccia di Magdi Allam

Un battesimigrante 31enne aveva sventato una rapina intervenendo a mani nude e si era conquistato l'ammirazione dei carabinieri 

L'eroe nigeriano che riceve il battesimo da Francesco "riscatta" il voltafaccia di Magdi Allam
CHRISTOPHE SIMON / AFP 
 Il battesimo di Magdi Allam nella veglia di Pasqua del 2008

C'e' anche John Ogah, il cittadino nigeriano di 31 anni che il 26 settembre 2017 affrontò un malvivente armato di mannaia che aveva appena rapinato un supermercato di piazza delle Conifere, a Centocelle, tra gli otto catecumeni che questa notte riceveranno il battesimo da Papa Francesco. 

Gli altri 7 sono  Kastriot Cristian, di 27 anni originario dell'Albania, Isabel di 52 anni del Perù, Nathan Potter, di 29 anni degli Stati Uniti e tre italiani: Silvia di 28 anni, Francesco Michele di 30 e Mara Maria di 38 anni.

Il giovane eroe nigeriano ha scelto come nome di battesimo Francesco, in onore del Papa che gli conferirà questa notte anche altri die sacramenti, la prima comunione e la cresima. Il giovane ha chiesto al capitano dei carabinieri Nunzio Carbone, comandante della Compagnia di Roma Casilina che per primo prese a cuore la sua vicenda personale, di essere il suo padrino di battesimo. I carabinieri hanno mantenuto un rapporto di amicizia con il ragazzo africano, che  mise a rischio la propria vita permettendo loro di arrestare il malvivente.  

L'ammirazione del comandante dei carabinieri

Un esempio da seguire da tutti i cittadini, per tale motivo, su proposta del Comando Provinciale dell'Arma, il Questore di Roma aveva concesso il permesso di soggiorno al giovane extracomunitario. Era stato il generale Antonio de Vita, comandante provinciale dell'Arma a consegnare il documento direttamente nelle mani del 31enne. "Abbiamo voluto dare atto al grande senso civico che ha dimostrato John", spiegava l'alto ufficiale sottolineando che il giovane "merita tutta la nostra attenzione per quello che ha fatto proprio perchè ha messo a repentaglio la propria incolumità personale fermando questo rapinatore e permettendo poi ai carabinieri di arrestarlo".

La storia commovente di John Ogah riscatta quella non proprio commendevole di Magdi Cristiano Allam, l'uomo politico e giornalista, converitosi al cristianesimo dall'Islam e battezzato da Benedetto XVI nella notte della veglia pasquale del 2008, che ha poi abiurato la fede cattolica decidendo di considerare "conclusa" la sua esperienza di conversione, "in concomitanza con la fine del suo papato". Nonostante sia egli stesso di origine egiziana, l'ex vicedirettore del Corriere della Sera contesta apertamente Papa Francesco proprio per le sue aperture verso i migranti che arrivano sui barconi nel nostro paese (come accaduto a Ogah).

Le accuse di Magdi Allam

Allam accusa Francesco di "relativismo religioso" e gli rimprovera in particolare quella che definisce "la legittimazione dell’Islam come vera religione, di Allah come vero Dio, di Maometto come vero profeta, del Corano come testo sacro, delle moschee come luogo di culto". E gli contrappone l'insegnamento di Benedetto XVI che, a suo dire, distingue il rapporto dei cattolici con le altre confessioni cristiane e l’ebraismo da quello con tutte le altre religioni; affermando un’unità teologica fra cristiani ed ebrei, e non affermandola con tutti gli altri credenti. 

Ad Allam inoltre non piace quella che definisce "la papolatria che ha infiammato l’euforia per Francesco e ha rapidamente archiviato Benedetto XVI" e che ai suoi occhi rappresenta la goccia che ha fatto traboccare il vaso di un quadro complessivo di incertezze e dubbi sulla Chiesa. 

Dopo la sua conversione Allam forse si aspettava una Chiesa che proclamasse la crociata; ma non l’ha fatto Benedetto, e certamente non lo farà Francesco; ma evidentemente una Chiesa che cerca di convincere con le parole piuttosto che con le armi non risponde al progetto umano e politico di Magdi Allam.



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