Per la prima volta un cardinale è stato ridotto allo stato laicale
Il decreto di dimissione dallo stato clericale di Theodore E. McCarrick è un forte segnale contro gli abusi, la lotta contro i quali deve prescindere però dal giustizialismo, come insegna il caso di monsignor Luigi Ventura, colpito da accuse poco credibili di Salvatore Izzo

"La notizia del decreto di dimissione dallo stato clericale per l’ex cardinale Theodore E. McCarrick è naturalmente una notizia molto triste, perché è la conferma pubblica e definitiva da parte della Chiesa che questa persona ha compiuto atti gravissimi e indegni del suo servizio spirituale. Allo stesso tempo, alla vigilia di un incontro importantissimo sul tema della protezione dei minori e quindi della lotta a fondo contro ogni forma di abuso sessuale, a cominciare dalla Chiesa e dai suoi responsabili, è un segnale estremamente forte di volontà di chiarezza e decisione, senza sconti e compromessi verso nessuno".
Questo il commento padre Federico Lombardi riguardo alla clamorosa notizia della riduzione allo stato laicale dell'ex arcivescovo di Washington, che è stato riconosciuto colpevole di almeno un caso di abuso su un minore. "Quello che McCarrick ha fatto - ha aggiunto il gesuita, che dal 21 al 24 febbraio sarà moderatore del Summit di tutti i presidenti delle Conferenze Episcopali del mondo sul tema della pedofilia e della protezione dei minori nella Chiesa - è gravissimo e assolutamente incompatibile con il servizio di un sacerdote e di un vescovo. Non lo si può accettare in alcun modo e va detto chiaramente".
La disavventura del nunzio a Parigi accusato forse per un malinteso
Per una sfortunata coincidenza temporale la ferma decisione di Francesco sul cardinale statunitense arriva insieme a due altre notizie sul tema che debbono far riflettere e che suggeriscono una sana prudenza nel valutare i diversi episodi. L'attuale nunzio a Parigi, monsignor Luigi Ventura è sotto inchiesta per “violenza sessuale”, come ha rivelato il quotidiano francese Le Monde. Un giovane dirigente alle dipendenze della Direzione Generale per le Relazioni Internazionali della Città di Parigi lo ha accusato di molestie sessuali. Avances che gli avrebbe fatto in occasione di un ricevimento a City Hall il 17 gennaio, quando il nunzio ha partecipato alla cerimonia di saluto del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, le autorità civili, diplomatiche e religiose.
Monsignor Ventura è un ottimo prete e uno dei migliori diplomatici della Santa Sede: ben altro trattamento merita la sua figura. Anche perché l’accusa che gli viene rivolta appare in effetti poco credibile, sia per la circostanza e il contesto nelle quali sarebbero avvenute le molestie, sia per il suo lungo servizio in Vaticano (era il segretario del cardinale Casaroli) e in molti paesi sia per la conoscenza personale che chi scrive ha potuto averne, porta ad escludere che la denuncia sia fondata.
La scelta del camerlengo per rendergli giustizia
L'altra notizia che fa riflettere - e spinge a non accettare il giustizialismo nemmeno nella lotta agli abusi - riguarda la decisione del Papa di nominare camerlengo il cardinale Kevin Farrell, attuale prefetto del dicastero laici, vita, famiglia. Il fatto è che il nuovo camerlengo ha collaborato strettamente con due ecclesiastici travolti dalle proprie debolezze e condannati dalla Santa Sede per pedofilia: il fondatore dei Legionari Marcian Maciel e proprio l'ex cardinale di Washington, Theodor McCarrick, del quale è stato ausiliare, risiedendo tra l'altro nello stesso edificio, senza mai accorgersi evidentemente delle sue ossessive frequentazioni omosessuali.
Ovviamente la responsabilità penale è personale e il Papa ha voluto dissipare quella cortina fumogena densa di sospetto che si era creata attorno al porporato americano di origine irlandese. "Lo spirito in cui ci prepariamo all’incontro della prossima settimana è chiaro: nella Chiesa - ha spiegato Lombardi - bisogna assumere le proprie responsabilità per la protezione dei minori, rendere conto del modo in cui si esercita questa responsabilità, procedere nella verità e rifiutare ogni forma di inganno, menzogna, abuso di potere, di coscienza e sessuale".
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