La condanna dei preti pedofili e il rischio di alimentare l'odio
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La condanna dei preti pedofili e il rischio di alimentare l'odio

La condanna dei preti pedofili e il rischio di alimentare l'odio

 Papa Francesco e giovani, Circo Massimo-Roma (AFP)
 Papa Francesco e giovani, Circo Massimo-Roma (AFP)
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“Vedo in molti mezzi di informazione, soprattutto nel vostro giornale, l’ampliamento del tema dei sacerdoti pedofili, con indagini condotte in modo morboso sulla vita di alcuni sacerdoti. Così si parla di un caso in una città negli Stati Uniti negli anni ‘70, di un altro nell’Australia degli anni ‘80, e così a seguire di altri casi più recenti… Certamente tutti questi casi sono da condannare! Si vedono alcuni articoli giornalistici misurati ed equilibrati, ma anche altri pieni di preconcetti e persino di odio. Il fatto che persone, che dovrebbero essere manifestazioni dell’amore di Dio, siano come un pugnale nella vita di innocenti, mi provoca un immenso dolore. Non esistono parole che possano giustificare tali azioni. E non c’è dubbio che la Chiesa non può che schierarsi a fianco dei più deboli e dei più indifesi. Pertanto ogni misura che venga presa per la protezione e la prevenzione della dignità dei bambini sarà sempre una priorità assoluta. Tuttavia, incuriosisce la disinformazione e il disinteresse per migliaia e migliaia di sacerdoti che si spendono per milioni di bambini, per tantissimi adolescenti e per i più svantaggiati in ogni parte del mondo!”
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“Insistere in modo ossessivo e persecutorio su un tema, perdendo la visione di insieme, crea realmente caricature offensive del sacerdozio cattolico e di questo mi sento offeso. – conclude il missionario – Giornalista: cerca la Verità, il Bene e la Bellezza. Tutto ciò la renderà nobile nella sua professione. Chiedo solo questo…”.
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