Cos’è e come funziona la prima obbligazione per lo sviluppo sostenibile

Uno strumento finanziario da 500 milioni di euro per investire su acqua potabile, sanità e istruzione. Ecco perché la BEI ha emesso la sua prima obbligazione all’insegna dello sviluppo sostenibile

Cos’è e come funziona la prima obbligazione per lo sviluppo sostenibile
 Afp
 Werner Hoyer

Era l’inizio dell’anno quando il presidente della Banca europea per gli investimenti Werner Hoyer, nel corso di un incontro all’ONU, aveva ventilato l’idea di lanciare un nuovo tipo di obbligazione, legata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Alla base del pensiero di Hoyer, un semplice dato di fatto: non c'è abbastanza denaro pubblico nel mondo per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile che l’ONU si è data per il 2030.

Solo per avere un’idea delle cifre, secondo le Nazioni Unite, occorrono 6mila miliardi di dollari statunitensi di nuovi investimenti l’anno per realizzare tali obiettivi. E’ evidente, dunque, che serve un forte sostegno da parte del capitale privato.

Perché dall’ipotesi si passasse ai fatti è trascorso qualche mesi: a fine settembre, infatti, la BEI ha ufficializzato l’emissione di un nuovo titolo per incentivare progetti con un chiaro e significativo impatto nel presente, e che durino nel tempo.  Il nome è “Sustainable Awareness Bond”, il valore è di 500 milioni di euro. Il modello di riferimento è quello dei fortunati Green Bond, le obbligazioni che sostengono progetti nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica in tutto il mondo.

500 milioni di euro, dunque, da investire in progetti sostenibili, partendo dall’acqua potabile. La BEI ha già investito in questi anni 64 miliardi per finanziare più di 1.400 iniziative legate al tema dell’acqua. “Portando l’acqua potabile alle persone”, dichiara Marius Cara, responsabile per le relazioni con gli investitori, “riusciamo a soddisfare più Obiettivi di sviluppo sostenibile: ad esempio un bambino invece di camminare lunghe distanze per ottenere un po’ d’acqua, può andare a scuola”.

Il Sustainable Awareness Bond sosterrà in particolare progetti per l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine, la transizione a un’economia circolare, la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti, la prevenzione e controllo dell’inquinamento e la protezione degli ecosistemi sani.

La portata delle obbligazioni sarà poi ampliata ad altri settori, come la salute e l’istruzione. “Con lo stesso spirito applicato alle obbligazioni verdi, assicuriamo che le nuove obbligazioni contribuiranno positivamente allo sviluppo sostenibile del nostro pianeta”, ha dichiarato Marco Beros, senior expert nel settore dell’acqua presso la BEI. O, come sottolinea Eila Kreivi, responsabile dei Capital Markets BEI: “Le obbligazioni non hanno un impatto diretto sulle vite delle persone, ma i progetti sì”.



Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it