In arrivo nuovi finanziamenti per ricerca e innovazione
Il MISE approva tre nuovi bandi, oltre 650 milioni di euro a disposizione per imprese e centri di ricerca

Il decreto ministeriale che approva il nuovo regime di aiuto è ancora in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, ma i principali contenuti dei bandi sono stati anticipati al Forum PA dal direttore generale per gli incentivi alle imprese Carlo Sappino: il MISE sta per mettere in campo un nuovo intervento nell'ambito del PON Imprese e Competitività e per la prima volta anche le Regioni del Centro Nord potranno richiedere i fondi europei del Programma.
I finanziamenti
Tre gli ambiti della Strategia nazionale di specializzazione intelligenti interessati dagli avvisi: Agrifood, Fabbrica Intelligente e Scienze della Vita. Nei primi due casi la dotazione ammonta a 225 milioni di euro per ciascun bando, di cui:
- 127 milioni alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia),
- 40 milioni alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna)
- 58 milioni alle Regioni più sviluppate.
Il bando Scienze della Vita può contare invece su risorse per 112,5 milioni, di cui:
- 33,5 milioni di euro per le Regioni meno sviluppate,
- 20 milioni per le tre in transizione
- 59 milioni per tutte le altre.
I finanziamenti sono destinati a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati da imprese industriali e centri di ricerca e diretti alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, o al miglioramento di quelli esistenti, attraverso l'utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs)
Procedure di accesso
Le procedure di accesso alle agevolazioni variano in base alla dimensione degli investimenti e alla loro localizzazione. Accesso semplificato per i progetti di minori dimensioni e quelli localizzati nelle Regioni meno sviluppate e in transizione, per cui è prevista una procedura a sportello, quindi con domande ammesse in ordine cronologico fino all'esaurimento dei fondi. Procedura negoziale, invece, sul modello degli Accordi per l'innovazione, per i progetti di maggiori dimensioni e localizzati sull'intero territorio nazionale.
Anche la natura dell'aiuto favorisce i progetti più piccoli e localizzati al Sud, che possono ottenere un finanziamento agevolato e un contributo diretto alla spesa, mentre per i progetti finanziati con procedura negoziale è previsto solo il contributo diretto alla spesa.
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