L’associazione Giovani Ristoratori d’Europa festeggia un importante compleanno, i 25 anni. L’evento, in grande stile, ci ha accolto prima per il congresso allo Sheraton Golf Hotel di Roma, con lunch sul green a cura degli chef del Lazio poi in una serata di gala, con obbligo di cravatta nera, all’Hotel The St.Regis Rome recentemente ristrutturato con un ambizioso ed elegante progetto dell’interior designer Pierre Yves Rochon, dove hanno invece cucinato altri 6 chef proveniente da tutt’Europa.
La vera notizia è poter indossare finalmente un abito lungo per una serata romana, cosa che mi ha reso particolarmente felice, oltre al fatto che sono entrati a far parte della famosa associazione 6 nuovi talenti tutti italiani.
L’associazione JRE include 350 ristoranti in tutt’Europa e 160 Hotel presenti in 15 paesi: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. L’associazione è stata fondata in Francia, nella metà degli anni Settanta ed è nata proprio per favorire scambi culturali tra le tradizioni culinarie dei vari paesi e per valorizzare territori, materie prime e ovviamente, l’inventiva e la creatività dei giovani chef.
Presidente italiano è l’eclettico Luca Marchini del Ristorante ”L’Erba del Re di Modena”, contornato da ben altri 80 cuochi tricolore che raccontano il nostro paese attraverso i loro piatti e la loro filosofia.
Questi i nuovi ingressi ai quali brindare e da visitare a strettissimo giro: Oliver Piras e Antonella Del Favero di Aga (San Vito di Cadore – Belluno), Fabiana Scarica di Villa Chiara Orto e Cucina (Vico Equense – Napoli), Nikita Sergeev dell'Arcade (Porto San Giorgio – Fermo), Davide Maci di The Market Place (Como), Manfred Kofler di Culinaria di Farmerkreuz (Tirolo – Alto Adige).
Da sottolineare i due requisiti fondamentali per entrare nell’Associazione JRE che sono il limite di età (42 anni non compiuti) e essere proprietari del ristorante. In sostanza gli chef JRE devono essere dei buoni imprenditori, capaci di gestire il complesso business della ristorazione, oltre che ottimi giovani cuochi.
Gestire un ristorante non è uno scherzo oggi giorno, le dinamiche sono molte e riguardano soprattutto il personale, l’amministrazione economica e i rapporti con fornitori e clienti finali. Nel grande boom della cucina, fare ristorazione resta l’attività più delicata e variabile. La location è senz’altro il punto di partenza, poi però ci sono tantissime accortezze necessarie al successo del ristorante.
L’associazione JRE è poi attiva con borse di studio per allievi meritevoli di sala e cucina e con iniziative che riguardano l’alternanza scuola-lavoro insieme all’Istituto Alberghiero E.Maggia di Stresa e la scuola di Alta Formazione di Sala Intrecci, delle tre favolose Cotarella: Dominga, Enrica e Marta. Il vincitore della borsa di studio oltre ad avere il supporto economico, ha la possibilità di fare subito uno stage di 6 mesi in uno dei ristoranti JRE.
Negli anni l’associazione è cresciuta e sta dimostrando concretamente di offrire opportunità a chi, affascinato da questo mestiere tanto in voga, desidera veramente iniziare un percorso serio e duraturo.
Ci sono molte associazioni nel mondo della ristorazione e spesso nel settore del cibo e del vino ci si domanda l’opportunità di frequentarle e quali siano i veri vantaggi per gli iscritti e per il comparto. Effettivamente è necessario un grande lavoro nel momento in cui si mettono insieme tante personalità differenti e importanti come quelle dei cuochi. In JRE si respira una bella atmosfera anche se in passato, come in ogni associazione, ci sono stati momenti di stallo.
Credo fermamente nell’azione e quindi, dove vedo buone intenzioni con effettivi risultati sono ottimista. Dare spazio e forza alle associazioni è una buona cosa, bisogna però sempre tenere presente i bisogni di tutti, degli associati e dei clienti a vario titolo che ruotano intorno ad essi.
Gli sforzi dei privati sono ammirabili in questo momento storico e dove c’è formazione e spazio per i giovani c’è sicuramente futuro.
Per chiudere Il presidente JRE europeo, Ernesto Iaccarino ha presentato un libro ( prossimamente in uscita) che raccoglie ricette pensate per coloro che soffrono di disfagia ( una patologia che non consente di deglutire normalmente cibi solidi o liquidi ) raccogliendo i consensi e la partecipazione di moltissimi cuochi dell’associazione, dimostrando così un’attenzione particolare per il sociale. Questo mi piace!