Lo aveva annunciato ad Identità Golose a Milano Massimo Bottura, nel suo intervento sul Fattore Umano con grande entusiasmo e adesso è realtà: un nuovo refettorio ma questa volta a Parigi.
Food for Soul è l’associazione no-profit fondata proprio dallo Chef e da sua moglie Lara Gilmore per combattere lo spreco del cibo e rafforzare così le comunità e collabora a Parigi con Le Foyer de la Madeleine, un ristorante sociale che offre pranzi a prezzo contenuto, per inaugurare il suo terzo progetto internazionale. Grazie a questa partnership, il Refettorio Paris apre le porte il 15 Marzo 2018 nella cripta chiesa della Madeleine, un simbolo storico nel cuore di Parigi.
Chef provenienti da tutto il mondo sono stati chiamati da Bottura per realizzare pasti completi ed equilibrati a partire dagli ingredienti provenienti da surplus alimentare. Le eccedenze verranno fornite da Carrefour, il Banque Alimentaire e Phenix, una giovane impresa sociale impegnata nella lotta contro lo spreco alimentare che opera come connettore tra supermercati e associazioni di carità. Un gruppo di volontari ogni sera, dal lunedì al venerdì, servirà i pasti direttamente a tavola e accoglierà gli ospiti senzatetto e senza fissa dimora, provenienti da situazioni di vita vulnerabili e difficili. Per fare un po’ di numeri Il Refettorio Paris vorrebbe arrivare a servire circa 100 pasti ogni sera con l’utilizzo di 130kg di ingredienti recuperati.
Il Refettorio Paris non è un progetto di beneficenza, ma un progetto culturale. Nel fondare Food for Soul, Massimo e Lara hanno voluto persegue il principio di considerare etica ed estetica come una unica cosa. Per questo motivo, per rendere il ristorante del Foyer de la Madeleine ancora più bello ed accogliente sono stati chiamati a raccolta anche architetti e designer.
Si parla di nomi come JR e Prune Nourry, conosciuti in tutto il mondo per le loro installazioni multidisciplinari in spazi pubblici, che inviteranno altri artisti a collaborare alla storia e all’identità del Refettorio Paris nel corso degli anni, a cominciare dalla giovane artista afgana Kubra Khademi. A collaborare al progetto ci sono inoltre l’architetto Nicola Delon, cofondatore di Encore Heureux Architectes, e il designer Ramy Fischler, fondatore dell’agenzia RF Studio. Entrambi sono riconosciuti per i loro progetti di riuso dei materiali di scarto.
Il vero problema nascosto dalla povertà è l’isolamento sociale di questi soggetti deboli e spaventati. L’idea del Refettorio Paris è dunque anche quella di diventare un luogo d’accoglienza per creare un ambiente dove chi è solo possa trovare il conforto e la compagnia dei volontari, pronti non solo a servire i pasti ma anche a parlare e interagire con gli ospiti.
Oltre al servizio di mensa, il Refettorio Paris ospiterà eventi, workshop e programmi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, per proporre alla comunità degli spunti positivi e attivi.
L’apertura del Refettorio Paris è accompagnata dalla pubblicazione dell’edizione francese del libro di Massimo Bottura, Le Pain est d'or: Ingrédients ordinaires pour repas extraordinaires, edito da Phaidon. Il libro raccoglie storie, ricette ed esperienze di più di 50 chef intervenuti al Refettorio Ambrosiano, la prima mensa comunitaria aperta a Milano nel 2015. Parte dei ricavati verrà devoluta a Food for Soul per l’apertura di altre mense comunitarie come il Refettorio Paris in tutto il mondo.