L’Italia è tra i paesi Ue a più alto tasso di inquinamento marittimo
È quanto emerge dalla nuova classifica dell'organizzazione Transport & Environment

L'Italia è tra gli Stati membri dell'Unione europea a più alto tasso di inquinamento marittimo. Il nostro Paese, insieme a Portogallo, Croazia, Grecia e Cipro, rischia di rallentare il processo di riduzione delle emissioni di gas serra causate dal trasporto marittimo essendo tra i paesi meno ambiziosi. È quanto emerge dal nuovo ranking stilato dall’organizzazione Transport & Environment, che descrive le diverse posizioni dei paesi dell'Ue in vista della riunione sul trasporto marittimo e sul clima, organizzata dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO, l’organizzazione Onu che si occupa di trasporto su mare) per questo aprile. Nella riunione l'IMO dovrebbe concordare un piano per ridurre le emissioni di gas serra causate dal trasporto marittimo.
Secondo il ranking, l’Italia si classifica al 22esimo posto su 24, con -4 punti (quindi in negativo) in termini di ambizione climatica. Tra i paesi ‘virtuosi’ risultano invece Germania, Belgio e Francia, seguiti da Olanda, Spagna, Svezia, Gran Bretagna, Danimarca, Lussemburgo e Finlandia. Il trasporto marittimo contribuisce al 3% delle emissioni di CO2 al livello globale e le emissioni aumentano di anno in anno. Ci si aspetta un aumento tra il 21 e 48% tra il 2015 e il 2030. Nonostante ciò, il trasporto marittimo rimane uno dei pochi settori dell'economia globale senza obiettivi specifici per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Oltre all’adozione della sua Strategia Iniziale per la riduzione delle emissioni dei gas serra, le questioni chiave che verranno discusse nel meeting di aprile saranno: un obiettivo per la riduzione delle emissioni nel lungo termine; un impegno per un'azione immediata; una selezione delle possibili misure di riduzione a breve, medio e lungo termine.
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