Lo Star Facility Centre dell’Università di Foggia, basato nell’area industriale della zona, è uno dei nodi della rete dei laboratori pubblici di ricerca della regione Puglia. La sua attività coniuga la presenza di attrezzature di laboratorio di avanguardia, con impianti pilota fra loro integrati, e uno staff di ricerca di tipo multidisciplinare, che lavora in collaborazione con altri centri di ricerca internazionali inseriti nello Spazio europeo della ricerca.
"La stretta collaborazione fra agronomi ed ecologi, chimici e biochimici, fisiologi e microbiologi, nonché economisti e merceologi, consente al gruppo, dichiaratamente interdisciplinare, di affrontare un’ampia gamma di problematiche in modo sistemico, senza rinunciare all’approfondimento specialistico" specifica la descrizione sul sito.
I servizi del centro vanno dalle attività di ricerca accademica a quelle legate all’innovazione tecnologica e allo sviluppo industriale, con l’obiettivo di cogliere le opportunità della bioeconomy.
La ricerca sui biomateriali
In questo senso la ricerca del centro su biomasse e biomateriali punta ad individuare i processi in grado di ottenere prodotti con un elevato valore economico. L’approccio industriale si basa sull’idea della “bioraffineria”, intesa come una struttura produttiva in grado d’integrare una serie di processi di conversione di biomasse di diversa origine, per l’ottenimento di prodotti d’interesse industriale: biocarburanti ed energia.
La valorizzazione delle biomasse
“Siamo un laboratorio dell’Università di Foggia - ha detto Paolo Marasco a proposito dello Star Facility Centre - ci occupiamo in particolar modo di attività di ricerca per la valorizzazione delle biomasse e anche della relazione con aziende esterne” per accompagnarle in un percorso di economia sostenibile. “Grazie all’economia circolare - ha aggiunto - possono nascere nuove aziende e una nuova economia”. Un settore, per Marasco, “aperto ai giovani talenti”.