Se gli editori delle notizie sul web sono dei robot, parliamone. Anche a scuola
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Se gli editori delle notizie sul web sono dei robot, parliamone. Anche a scuola

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“Il 19,4% della popolazione indica una fonte algoritmica come la più importante all’interno della propria dieta informativa. Spicca, in particolare, la rilevanza accordata a motori di ricerca e social network, che (dopo i canali televisivi in chiaro nazionali e i quotidiani nazionali cartacei e digitali) rappresentano rispettivamente la terza e la quarta fonte informativa più volte reputata come la più importante per informarsi, considerando la totalità dei mezzi di comunicazione (classici e online)”. “Nel caso delle fonti algoritmiche, in un contesto caratterizzato dallo “spacchettamento” del prodotto informativo e da una fruizione frammentata dei contenuti (articoli, commenti, video, post, ecc.), le piattaforme digitali fungono da intermediari per l’accesso”.“Accesso all’informazione online da parte dell’individuo che molto spesso e frutto anche dell’incidentalità e casualità della scoperta delle notizie da parte dello stesso cittadino, che peraltro rischia di non avere piena consapevolezza circa la natura e la provenienza dell’informazione”.
 Valeria Fedeli (Agf)
 Valeria Fedeli (Agf)
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