Due digital company cinesi per la prima volta tra le 10 più capitalizzate al mondo
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Due digital company cinesi per la prima volta tra le 10 più capitalizzate al mondo
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1. Sono grosse, parecchio.

Tencent e Alibaba sono colossi. Il prezzo delle azioni di Tencent ad esempio è cresciuto del 43,6% in un anno. Baidu (il motore di ricerca principale cinese) vale 64 miliardi. Il loro mercato di riferimento (la Cina) è di circa un miliardo di persone. E anche se vengono usate solo lì, è un bel limite per crescere.

2. Fanno meglio dei concorrenti americani.

Weibo fa soldi, ha registrato utili per 47 milioni nel primo trimestre. Nello stesso periodo Twitter ne ha persi 62. Non solo: ha più utenti, 340 milioni contro i 328 di Twitter. Singolare che abbiano un modello di business assai simile. Ma che in Cina ha performato meglio.

3. Sono redditizie, e investono.

Tencent e Alibaba oltre ad avere tanti soldi (la prima ha generato 8 miliardi di flusso di cassa lo scorso anno, la seconda 10) usano questi soldi per investire in nuove imprese, nuove startup e nuovi progetti. Ma quello che più convince gli investitori è come vengo fatti questi soldi: non dalla pubblicità come molti competitor occidentali, ma più attraverso sottoscrizioni degli utenti, commissioni sulle transizioni e acquisti fatti sulle app di gaming. La pubblicità porta poco.

4. Cercano nuovi modi di fare soldi, sempre.

Tencent ci sta provando con i servizi cloud e quello dei pagamenti online. Alibaba con sistemi operativi per telefoni Android open source (Yunos). Baidu offre servizi di ricerca con sottoscrizione.

E’ vero che possono giocarsela in un campo che le protegge (la Repubblica popolare cinese), dove a Google Facebook e Twitter non si dà accesso. Ma le dinamiche non sono poi così diverse.

Ps. Per i più curiosi, in foto in apertura ci sono Pony Ma (a sinistra), Jack Ma (al centro) and Robin Li (a destra), capi rispettivamente di Tencent, Alibaba and Baidu

@arcangelorociola

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