Quest’anno il TEDxRoma ha voluto concentrare l’attenzione su un sentimento e su un’esigenza comune a tutta la società contemporanea, ovvero la necessità di ipotizzare un futuro che possa mettere al centro delle scelte l’uomo. E’ stato questo l’evento TEDxRoma sull’etica del progresso e per tale ragione abbiamo voluto parlare di un futuro prossimo, non troppo lontano, a cui rivolgere lo sguardo con maggiore responsabilità. Certo, oggi e' veramente difficile prevedere il futuro, ma la nostra conclusione è che forse possiamo analizzare il presente e capire quali siano le nostre tendenze e, soprattutto, dove debbano essere riposte le nostre speranze.
Spesso si pensa che il futuro sia inevitabile e che soprattutto sia inevitabile subirlo o, comunque, viverlo passivamente.
Io credo che una maggiore consapevolezza di ciò che già adesso stiamo vivendo, del come e del perché lo stiamo facendo, sia fondamentale per orientare le scelte di chi ha il potere di applicare la tecnologia del futuro.
Negli ultimi 20 anni credo sia stata troppo sbilanciata la scelta di utilizzare alcune tecnologie non sempre allo scopo di migliorare le nostre vite e o di trovare soluzioni ai diversi problemi, piuttosto verso la creazione di nuovi modelli di business che fossero finanziariamente interessanti. Con questo non si può certo dimenticare il grande passo avanti fatto dalla medicina e dalla scienza in generale, ma il punto è che noi come società ci siamo comunque prestati spesso a essere prodotto e non utilizzatore di molte apparenti facilities di grande tendenza, spesso inconsapevoli di come i modelli economici che ne sono susseguiti in parte abbiano portato a importanti problemi sociali e disuguaglianze evidenti.
Se pensiamo dunque all’impatto che le nuove tecnologie di frontiera potrebbero avere sulla nostra quotidianità, e penso dunque all’intelligenza artificiale, è facile immaginare come il progresso dei prossimi 20 anni potrebbe portare con sé ulteriori squilibri a cui, sono sempre più convinta, che tocchi un po’ a tutti noi far fronte con la competenza, la partecipazione ad una discussione globale e soprattutto ritenendoci assolutamente parte attiva del processo di costruzione del nostro futuro.
Promuovere dunque una riflessione aperta sull’etica del progresso, e anche sulle questioni economiche e sociali in chiave globale, credo sia un passo importante per porre le basi della necessaria consapevolezza nella costruzione del nostro domani e orientare le scelte attuali verso un fine forse ambizioso, ma sicuramente necessario, di miglioramento comune e crescita sostenibile per la nostra intera società.
Si dice che a volte il fine giustifica il mezzo. Questo vale ancora di più quando il fine è l’Etica e la tecnologia è lo strumento che consente il pieno raggiungimento di questo fine. Secondo me non funziona il contrario, ce lo insegna la filosofia, lo attesta la storia, lo richiede oggi più che mai il nostro pianeta.
Al TEDxRoma 2017 abbiamo affrontato diversi temi aventi tutti come filo conduttore l’Etica.
Siamo partiti dal concetto dei “confini porosi” nella prima sessione di talks per indicare come nel passaggio tra le due epoche - in cui oggi ci troviamo - e nel confine tra le diverse culture e societa', in mezzo tra le tradizioni e i nuovi bisogni, oggi esiste quella porosita' intesa come luogo di contaminazione in cui i differenti elementi si trovano a coesistere e dalla cui interazione dipendono le soluzioni piu' virtuose.
Un luogo, dunque, in cui osservare il presente e pianificare il futuro in maniera da includere la richiesta di cambiamento e rispettare le diversità. In questa sessione abbiamo parlato delle nostre citta' future, dei possibili sistemi energetici, di come immagineremo le nuove professioni e di come penseremo all'alimentazione delle nostre popolazioni e alla loro coesistenza.
La seconda sessione ha raccontato il fenomeno immaginario dei “mondi fluttuanti”, ovvero quei mondi nuovi che stanno perdendo i solidi punti di riferimento del passato e che sono lì a generare nuove realtà in cui tocca a noi costruire i pilastri del prossimo futuro. Tecnologia e medicina, informatica e robotica, creatività e nuova economia, sono oggi sempre piu' interconnessi e questa nuova dimensione di incontro e di scontro tra le diverse discipline e' la base del futuro che vivremo attraverso un paradigma completamente nuovo e multidisciplinare.
In terza sessione abbiamo affrontato il tema della società e della democrazia del domani. L’abbiamo chiamata “Utopia di un futuro positivo”, per evocare un messaggio di speranza e una dichiarazione di necessità. Il riferimento è ovvio, e voluto, a quella bella utopia che Platone auspicava nella sua visione del tempo di Zeus, pensando ad una umanita' dotata di libertà e capacità, ma che al contempo lui stesso temeva pensando ai potenziali risvolti fallimentari che la troppa libertà, e quindi la democrazia, avrebbero generato se non solidamente supportate dalla competenza e dall'onesta'.
Oggi è ormai diffusa l’idea che la democrazia, così come la conosciamo, sia giunta alla sua fine. Sembra infatti che i modelli fin qui rappresentati abbiano fallito. L'epoca del digitale ha trasformato la comunicazione creando grandi opportunità e rispettando il pensiero individuale, ma ha anche amplificato il rumore generato dall'incompetenza o semplicemente dalla superficialità.
Sarebbe interessante comprendere quanto di questo abbia realmente influenzato il nostro presente e come, su tale base, potremmo immaginare un futuro che sia etico, inclusivo e quindi positivo e fondato sui principi di verità e meritocrazia, come Platone auspicava. Tuttavia non credo sia possibile avere una risposta su questo, e forse non è necessaria. Forse l’unica reale possibilità è guardare avanti e ripensare al concetto di Democrazia e al suo significato, così come gli speakers del TEDxRoma hanno suggerito attraverso le proprie analisi e visioni.
In questa sessione, infatti, si è parlato di diversi punti di vista, di amicizia, di passato e di futuro, per concludere con il messaggio di Philip Zimbardo che ha incoraggiato la creazione di una società di giovani super eroi di tutti i giorni.
In conclusione posso dire che quest’anno il TEDxRoma ha potuto ospitare sul palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma molti esperti di settori diversi, provenienti da tutto il mondo, che a Roma hanno raccontato realtà inattese e a volte contrastanti, ma tutte ispirate dal sentimento comune della necessità di costruire una nuova società del futuro che in questa fase di transizione epocale sia in grado di essere maggiormente protagonista di quanto non lo sia stata quella del passato.