Il giorno dei verdetti, politici ma non solo. Diario di bordo

E’ il giorno delle ferite e delle polemiche. Dopo le scintille post elettorali e il balletto delle interpretazioni su chi ha vinto e chi ha perso, si riaprono gli scenari sul senso del voto. Matteo Renzi sembra durare una certa fatica ad ammettere la sconfitta del centrosinistra. E non era così. Basti ricordare il discorso della sconfitta tenuto dopo le primarie del 2012. Oggi il segretario del Pd punta l’indice contro le polemiche esasperanti a sinistra che “fanno vincere il centrodestra”, contro il dibattito sulla coalizione “che fa addormentare gli elettori”, sull’inchiesta Consip che sarebbe costata la perdita di consensi. Insomma, tanti colpevoli, ma nessuna autocritica. Il contro canto a sinistra arriva da Orlando, che incontra i militanti: “Coltiviamo idee in comune” dice, “cambiamo strada”.
Mentre il centrodestra galvanizzato dal buon risultato si riorganizza intorno al dualismo irrisolto sulla leadership Berlusconi-Salvini, il M5S si affida sempre più alle direttive di Davide Casaleggio, oggi a Roma diviso tra Campidoglio, per gestire il caso Raggi, e la gestione della campagna elettorale per le prossime politiche.
Altro tema centrale della riunione di redazione non poteva che essere il salvataggio delle banche venete. Piazza affari sembra aver già archiviato l’effetto al rialzo per l’operazione targata banca Intesa, che ieri aveva chiuso al top dopo una giornata molto positiva per i titoli bancari. Tuttavia non mancano le polemiche per la gestione disastrosa delle banche negli ultimi 20 mesi. Secondo l’ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, la banca non ha ottenuto “alcun regalo” e, anzi, senza il salvataggio lo Stato avrebbe perso 10 miliardi di garanzie.
Sempre sul fronte economico arriva la prima nota trimestrale dell’Istat sulle tendenze dell’occupazione: il dato è positivo. Il lavoro cresce, anche e siamo ancora lontani dai livelli pre-crisi. Aumenta la fiducia dei consumatori e delle imprese. Sengali positivi anche dalla Ue. Per il presidente della Bce, Mario Draghi, la ripresa si sta rafforzando e si sta espandendo a tutte le aree geografiche e a tutti i settori. Il Qe ha funzionato: pil a +3,6% e 4 milioni di occupati in più.
Fari puntati anche sulla Commissione europea che ha inflitto una multa record da 2,42 miliardi di euro a Google per violazione delle norme sulla concorrenza con “abuso di posizione dominante sul mercato dei motori di ricerca”. Il colosso del web contesta la decisione e annuncia appello.
Sul fronte internazionale le preoccupazioni arrivano dagli Usa, che hanno annunciato di aver identificato preparativi per un possibile nuovo attacco con armi chimiche da parte del regime siriano e avvertono il presidente Assad: se ciò avverrà pagherete un prezzo pesante.
Giornata intensa sul fronte della cronaca con l’udienza in Cassazione sul ricorso straordinario di Alberto Stasi contro la condanna per il delitto di Garlasco. Se i giudici dovessero pronunciarsi per la revoca, Stasi tornerebbe libero. Altri due processi che faranno parlare: oggi si terrà l’ultima arringa della difesa di Massimo Carminati al processo per Mafia capitale, mentre comincia il procedimento contro i fratelli Occhionero per il caso di cyber spionaggio ai danni di politici italiani.