Facciamo un bilancio di questa giornata di news
Dagli attentati a Teheran alla legge elettorale, ecco ciosa ha fatto notizia oggi
Giornata intensa in redazione Agi, soprattutto per i colleghi che seguono gli esteri e il politico. Sul fronte internazionale il fatto del giorno arriva da Teheran con il duplice assalto contemporaneo al Parlamento e al mausoleo di Khomeini, duramente colpiti durante il Ramadan. Il bilancio, alla fine, è di dodici morti. Entrambi gli attacchi sono stati rivendicati dai jihadisti che accusano gli iraniani di essere infedeli (e chi non lo è nella loro delirante visione?). Superlavoro per il giornalista di Agi, una delle poche agenzie internazionali ad avere uno stringer fisso sul posto. L’ottimo Dawood Abbasi, oltre ad aggiornare il notiziario in tempo reale, ha realizzato tre video (qui il primo e il secondo) che abbiamo pubblicato sul sito a disposizione delle emittenti televisive italiane.
E veniamo alla politica interna. A tenere banco è la legge elettorale approdata alla Camera. Tutti i principali partiti - Pd, Fi, M5S e Lega – sembravano per una volta d’accordo sul nuovo testo ispirato al modello tedesco. Ma così non è. In aula, complice il voto segreto, sono spuntati i franchi tiratori: sono più di 100 i voti mancanti rispetto agli accordi di partito. Risultato? Il Movimento 5 Stelle sembra preda di ripensamenti e mal di pancia, tanto che Grillo ha indetto una nuova consultazione on-line che si svolgerà nel week end. Insomma, potrebbe essere il preludio di un punto e a capo. Tutto sbagliato, tutto da rifare.
Le elezioni anticipate, da più parti evocate, potrebbero quindi riallontanarsi di nuovo. Non che sia necessariamente un male. Dopo il richiamo del presidente emerito Giorgio Napolitano (“In tutti i paesi europei si vota alla scadenza naturale della legislatura”), anche i mercati sembrano non gradire il voto in autunno. Il segnale? Lo spread che è tornato sopra quota 200.
Sul fronte della cronaca la giornata si è caratterizzata per l’allarme bomba al tribunale di Torino, dove buste esplosive sono state recapitate ai magistrati che indagano su Tav e ‘Ndrangheta. Per gli artificieri che sono intervenuti, gli ordigni artigianali potevano esplodere.
Per l’economia zoppicante del Paese c’è da registrare il richiamo dell’Ocse all’Italia perché attui un sistema fiscale più equo. Perseverare nella lotta all’evasione è imprescindibile, ma non basta più. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico suggerisce quanto si era già paventato nelle ultime settimane: reintrodurre una forma di tassazione sulla prima casa.
Infine la martoriata “compagnia di bandiera”: Alitalia ha annunciato che intende ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per 1.358 lavoratori. Di questi, 311, tutti del personale di terra, a zero ore. La risposta dei sindacati: inaccettabile.