Diario di bordo: tornano ad aumentare gli occupati, spazio all'economia

Dopo il rialzo delle stime della crescita del Pil, nuova buona notizia sul fronte economico, questa volta sul fronte dell’occupazione, che terrà banco nel nostro lavoro di oggi. Dagli ultimi dati Istat il numero di occupati, negli ultimi due mesi, ha superato il livello di 23 milioni, una soglia oltrepassata solo nel 2008, prima dell'inizio di questa interminabile crisi. Aumentano sia i lavoratori dipendenti sia gli indipendenti. E con il vento o almeno la brezza della ripresa scende il numero degli inattivi e ricomincia la ricerca del lavoro con il tasso di disoccupazione che sale all'11,3% a luglio, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a giugno. La disoccupazione giovanile si attesta al 35,5% (+0,3 punti). L'aumento della disoccupazione nell'ultimo mese coinvolge esclusivamente le donne (+4,6%) a fronte di una stabilità tra gli uomini. Il tasso di disoccupazione maschile si attesta al 10,3% (-0,1 punti percentuali), mentre quello femminile sale al 12,8% (+0,5 punti).
Siamo prodighi di numeri nella speranza che lo spettro della ‘macelleria sociale’ si allontani definitivamente dal nostro mercato del lavoro.
Per la pagina estera continua a salire il bilancio delle vittime dell'uragano Harvey in Texas, sono almeno 35. A Houston è tornato qualche raggio di sole per la prima volta da quasi una settimana, ma la tempesta continua la sua marcia in Louisiana, provocando allagamenti e devastazione. I danni stimati sono pari a 58 miliardi di dollari (49 miliardi di euro) il 90% dei quali dovuti alle inondazioni. Una cifra che, se confermata, farebbe di Harvey il nono peggior disastro naturale dal 1900.
Resta alta la tensione in estremo oriente. Seul fa sapere che il missile di Pyongyang che ha sorvolato il Giappone sarebbe stato volutamente depotenziato e avrebbe, invece, la capacità di percorrere 5mila km, cioè Guam, l’isola-avamposto militare americano, rientrerebbe facilmente nella sua gittata. Intanto il regime di Kim continua con la politica delle minacce.
In Turchia torna la paura per il terrorismo. Una esplosione è avvenuta questa mattina a Smirne, città della costa egea della Turchia, causando il ferimento di 8 persone. L’ordigno e’ esploso al momento del passaggio di un bus del servizio penitenziario.
Infine seguiremo le celebrazioni per i 20 dalla morte della ‘principessa del popolo’. Protagonisti i figli di Lady D, William e Harry, con il resto della famiglia reale dei Windsor nell’ombra. Una scelta giusta.
Tornando in Italia al di là delle code polemiche su migranti e siccità, la politica sta uscendo gradualmente dal torpore estivo. Al centro le elezioni in Sicilia del 5 novembre – con le ‘bizze’ di Crocetta che stanno innervosendo il Pd - ma si torna a parlare anche di legge elettorale, ius soli e durata della legislatura che non pochi vorrebbero chiudere all’indomani del varo della manovra economica.Per il governo, nel pomeriggio alle feste dell’Unita’ di Pesaro e Firenze parleranno rispettivamente Maria Elena Boschi e Andrea Orlando, mentre di Marco Minniti, daremo conto, di due appuntamenti istituzionali in Calabria. Occhi aperti anche sulla visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella alla Biennale di Venezia.
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