La giornata si apre all’insegna dell’economia con la buona notizia che giunge, una volta tanto, da Moody's: migliorano le stime di crescita sull'economia italiana sia per quest’anno che per il prossimo. L’agenzia di rating prevede un aumento del Pil dell'1,3% contro lo 0,8% e l'1% stimato in precedenza. Una boccata di ossigeno e di fiducia anche se di carattere congiunturale visto che il miglioramento dell'Italia è sostenuto "dalla politica monetaria e di bilancio e da una ripresa più forte nell'Ue". Cioè grazie alla Bce di Draghi con il suo QE, quantitative easing. Moody's, infatti, stima una crescita del 2,1% nell'Eurozona per il 2017 e dell'1,9% nel 2018, dopo il +1,6% del 2016. Anche i mercati sembrano aver metabolizzato i venti di guerra asiatici con le Borse che hanno aperto in positivo.
Restando sulla pagina economica in programma, due appuntamenti: l’incontro governo-sindacati al ministero del Lavoro sulle pensioni e la conferenza stampa del presidente dell’Inps Boeri sul ‘polo unico’ per le visite fiscali. Si spera che la stretta contro l’assenteismo dia buoni risultati.
La politica resta concentrata sul voto in Sicilia del 5 novembre. Nel centrosinistra scoppia il caso Crocetta che si rivolge al Pd invocando le primarie entrando a gamba tesa sulla candidatura a governatore di Micari. Nel centrodestra, oltre all’entusiasmo per la ritrovata unità dietro il nome di Musumeci, cresce la preoccupazione per i guai giudiziari-amministrativi della Lega. Per la Procura di Genova il partito dovrebbe restituire circa 49 milioni allo Stato, soldi truffati alla collettività nel periodo 2008-2010 dal tesoriere Belsito , quando segretario federale era Umberto Bossi. Le casse del Carroccio, come del resto anche quelle di tutti gli altri partiti, sono al collasso e ci si appella al buon senso del tribunale ligure. I 5 stelle, in questi giorni, seguono una linea low profile e incrociano le dita su nuove ‘tegole elettorali’ che potrebbero arrivare dal Campidoglio.
Oggi la Raggi presiede un vertice in prefettura sul famigerato ‘sgombero di Roma’ ancora sotto la lente dei giudici e dei media.
Per gli esteri, resta alta la tensione sulla Nord Corea. Dopo la condanna unanime del Consiglio di Sicurezza dell’Onu al lancio del missile di Pyongyang che ha sorvolato il Giappone, il regime di Kim Jong-un reagisce con solito stile: nuove minacce agli Usa “prossimo target è l’isola di Guam”, sede della base militare americana.
Intanto in Texas, flagellato dall’uragano Harvey, si aggrava il bilancio di vittime, almeno 16, e danni. Trump sabato tornerà nelle zone colpite dalle inondazioni record. Finiamo ricordando l’inaugurazione della 74esima Mostra del cinema di Venezia alla presenza del presidente Mattarella.