Torna la paura terrorismo in Francia: un gruppo di militari dell'operazione antiterrorismo Sentinelle è stato investito da un veicolo, sembra una Bmw, all’uscita della caserma alla periferia nord di Parigi. I feriti sono sei, due in condizioni gravi. Si è aperta la caccia ai responsabili fuggiti sull’auto. E’ la notizia piombata sulla nostra riunione mattutina: ne ricostruiremo la dinamica e seguiremo gli sviluppi.
Anche oggi la giornata italiana, in particolare quella politico-partitica, gira intorno ai temi dell’ immigrazione e delle elezioni di novembre in Sicilia. I giornali abbondano di ricostruzioni e retroscena sullo scontro nell’esecutivo sull’applicazione del codice di condotta per le Ong impegnate nel soccorso dei migranti in mare. Ne esce rafforzata la figura del ‘rigorista’ Minniti, anche se il suo ‘antagonista’ in questa ‘tenzone’, Delrio, tiene il punto. Oggi c’è già la registrare la presa di posizione di Renzi negli inusitati panni del paciere. Di buon mattino il segretario affida a Facebook gli auguri di buone vacanze e precisa: "Nessuna polemica può oscurare i risultati di queste settimane, a cominciare dalla significativa riduzione del numero di sbarchi (-3.5% sul 2016). E i nostri ministri, bravi e capaci, stanno facendo un buon lavoro". Per poi aggiungere "Capisco che è agosto ma non rincorriamo le polemiche di chi vuol trasformare tutto in una eterna campagna elettorale". Un seme di saggezza da cui, si spera, possa germogliare qualcosa di buono soprattutto nel campo del Pd, il più esposto a facili divisioni.
Passando alle elezioni siciliane su cui i partiti sono concentrati, ritenendole l’anticipo e il traino delle politiche di primavera, teniamo i riflettori puntati sulle mosse di Alfano e della sua Ap al bivio nella scelta di allearsi con il Pd o con FI . In queste ore il pendolo sembra orientato per il primo, dopo una rottura telefonica con Berlusconi. Intanto seguiamo il tour siciliano della coppia d’assi 5 stelle, Di Maio-Di Battista, un impegno elettorale regionale vissuto, dal ‘ticket’ pentastellato, come un investimento per la corsa, interna ed esterna, alla premiership.
Per l’economia la notizia del giorno viene dall’Istat: balzo della produzione industriale a giugno che registra un incremento dell'1,1% rispetto a maggio, nella media dei primi sei mesi dell'anno è aumentata del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Seguiremo commenti e analisi.
Per la pagina estera, oltre alla Francia, massima attenzione sulla ‘guerra’ per ora solo a colpi di retorica, tra Washington e Pyongyang. Dopo la notizia, fonte intelligence, che il regime del dittatore Kim Jong-un si è dotato di un missile balistico intercontinentale armato con una testata atomica, Trump minaccia "fuoco ed una furia che il mondo non ha mai visto prima". Visti i protagonisti sulla scena la preoccupazione, se non l’allarme, è d’obbligo.
Dal Kenya aspettiamo i risultati delle elezioni di ieri, dai primi dati Kenyatta è in testa.
Per la cronaca italiana, oltre all’ondata di calore prevista fino a domani, impressiona e preoccupa la strage nel foggiano, dove, sulla strada provinciale 272 tra Apricena e San Severo, quattro persone sono state massacrate a colpi di arma da fuoco poco lontano della vecchia stazione di San Marco in Lamis. La matrice, ormai certa, è della criminalità organizzata locale. Vi terremo informati.