Migranti con i nuovi migliaia di arrivi mentre l’Italia non riesce a trovare vere e solide sponde europee per far fronte ad una civile accoglienza, gli incendi che continuano a martoriare il meridione con la crescente rabbia per le origini nella maggior parte dei casi dolose, i palazzi della politica con la Camera impegnata nell’approvazione definitiva del decreto sulle banche venete e il Senato alle prese della riconversione di quello sui vaccini, infine la vita dei partiti in fibrillazione con la coda alle polemiche sul libro di Renzi, i 5 Stelle in perpetuo attacco del Pd che teme il rischio di una nuova scissione e il centrodestra con Berlusconi che torna in tv.
Se questi sono i temi su cui si è concentrata la riunione per organizzare il lavoro della giornata, la principale notizia del mattino viene dall’Istat e colpisce allo stomaco: quasi 5 milioni di persone in Italia vivono in povertà assoluta. Nel 2016 sono un milione e 619 mila le famiglie in questa condizione, per un totale di 4 milioni e 742mila individui. E non è consolante che il trend percentuale, rispetto al 2015 e ai tre anni precedenti, sia di sostanziale stabilità.
Tornando ai migranti, 4100 sono quelli soccorsi nelle ultime 24 ore e dpo che Frontex ha frenato sull'apertura dei porti europei, il ministro Minniti è volato a Tripoli per incontra i sindaci della Libia in modo da chiudere il flusso alla sorgente. Anche se la vera risposta strategica per invertire la rotta rimane quella di un vero e proprio piano Marshall europeo e non solo per l’Africa. Sugli incendi, finalmente, oltre ai soccorsi si muovono le Procure soprattutto in Campania e Sicilia per accertare le responsabilità del disastro. Non è consolatorio ma al meno si faccia giustizia. Sul fronte della cronaca fiato sospeso per Charlie lo sfortunato neonato inglese affetto da una rara malattia degenerativa: nuova udienza all'Alta Corte di Londra chiamata a decidere se sottoporlo a nuove terapie, i genitori sperano di poterlo trasferire negli Usa o in Italia. Per il processo Mafia Capitale, anche se la sentenza di primo grado è fissata per il 20 luglio, sono attere le dichiarazioni spontanee di Buzzi. Per chi si interessa di Rai è in programma l’audizione del direttore generale Mario Orfeo, dove non mancherà una scia polemica sul maxi-contratto per Fazio fortemente voluto dall’audito.
Dal fronte tecnologico e digitale c’è.la presentazione della App "Wi-Fi Italia" con il ministro Franceschini. In ultimo, ma non per importanza, gli esteri con la visita di Trump a Parigi, ospite d'onore domani ai festeggiamenti per la Presa della Bastiglia, e Macron oggi è impegnato nel vertice franco-tedesco con la Merkel.