Questa mattina abbiamo aperto la riunione di redazione riflettendo sulle parole del Papa, che per la prima volta ha fatto un intervento forte incentrato sulla politica economica. Papa Francesco, nel discorso ai delegati al congresso nazionale della Cisl, ricevuti in aula Nervi prima dell’udienza generale, ha denunciato le pensioni d’oro, il lavoro delle donne considerato di serie B e, soprattutto, le politiche pensionistiche e sul lavoro dei giovani. "E' una società stolta e miope quella che costringe gli anziani a lavorare troppo a lungo e obbliga una intera generazione di giovani a non lavorare quando dovrebbero farlo per loro e per tutti". Il Papa ha poi ricordato che "il dono del lavoro è il primo dono dei padri e delle madri ai figli e alle figlie, è il primo patrimonio di una società. E' la prima dote con cui li aiutiamo a spiccare il loro volo libero della vita adulta". Parole di buon senso, che troppo spesso mancano alla politica, e che indicano una linea precisa sulla quale non mancheranno reazioni a destra e a sinistra.
L’altra entrata decisa arriva da Dario Franceschini che critica in maniera esplicita la linea del segretario del Pd. Si allarga così il fronte di coloro che mettono in discussione la leadership di Matteo Renzi all’interno del centrosinistra: dopo Prodi e Orlando, la presa di posizione dell’area che fa capo a Franceschini potrebbe cambiare le carte in tavola all’interno dei rapporti di forza in casa dem.
Notizie positive sono arrivate durante la riunione dall’economia che finalmente sembra muoversi e accelerare. Il Centro Studi di Confindustria ha infatti rivisto al rialzo le stime di crescita del nostro Paese per quest'anno e il prossimo: la ripresa globale si consolida e l'Italia segue a ruota. L'accelerazione dell'economia italiana si deve a export e investimenti, si dimezza inoltre il gap con l'Europa anche se ancora "non piccolo". Il Pil è previsto in crescita dell'1,3% nel 2017 e dell'1,1% nel 2018, mentre a dicembre 2016 si stimava un +0,8% nel 2017 e +1% nel 2018.
Altro tema economico che promette sviluppi è legato al destino di Alitalia dopo l’interesse per la compagnia dichiarato ieri da Ryanair.
Sugli esteri l’attenzione si concentra sul Venezuela dove la crisi politica si aggrava dopo l’attacco con lancio di granate da un elicottero della polizia sulla Corte suprema. Il presidente Nicolas Maduro accusa i terroristi della “destra estremista” e ha mobilitato l’esercito per blindare Caracas.
Per la cronaca la notizia arriva dalla Cassazione che ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stati ritenuto colpevole dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi a Garlasco. I giudici della Cassazione esamineranno oggi anche il ricorso di Sollecito sul risarcimento per l’ingiusta detenzione per il delitto Maredith.