Milanese, classe 1966, due figlie. Laurea con lode alla Statale di Milano, avvocato cassazionista, volontaria al carcere di San Vittore. Ho lavorato per un quarto di secolo presso un prestigioso studio di diritto civile milanese per poi fondarne uno insieme con due soci. Mi occupo prevalentemente di famiglie. Quelle che purtroppo, quando arrivano da me, sono in crisi severa. Cerco di fare del mio meglio perché un divorzio, se proprio deve compiersi, possa essere oltre che una fine anche un inizio per entrambe le parti. Sono uno dei primi legali a Milano ad avere applicato in questo ambito la legge sulla negoziazione assistita: una rivoluzione copernicana che consente di separarsi e divorziare in tempi rapidissimi e fuori dalle aule dei Tribunali. Seguo da vicino le evoluzioni legislative e giurisprudenziali in materia di divorzi brevi, che commento anche in trasmissioni radiofoniche.
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Cosa deve fare un genitore che per la crisi del Covid non può pagare l'assegno di mantenimento
Alcuni Tribunali hanno ridimensionato gli importi appellandosi al principio del ‘fatto notorio’, ma le decisioni sono state le più varie perché non c’è una normativa nazionale che regolamenti questa situazione di eccezionalità per le famiglie separate
A Pasqua i genitori separati potranno incontrare i figli minorenni
Ma quali sono le prescrizioni che dovranno rispettare per non incappare in sgradevoli sanzioni amministrative?

La strada intrapresa con il divorzio 50 anni fa è ancora lunga
Andrebbero introdotti i patti prematrimoniali: prima del matrimonio i nubendi potrebbero, volendolo, firmare un contratto per accordarsi sulle conseguenze di un eventuale fine dell'unione. Questo eviterebbe conflitti esacerbanti destinati a durare anni, che vedono coinvolti non solo i coniugi, ma anche i figli minori

La confusione dei tribunali sui genitori separati in tempi di coronavirus
Una sentenza emessa a Bari contraddice quella emessa a Milano a marzo, E amplifica il caos nella gestione dei figli durante l'epidemia

Come devono comportarsi i genitori separati in tempi di coronavirus
Un decreto del Tribunale di Milano sancisce che il rispetto degli accordi presi sul tempo da passare con i figli è più vincolante delle direttive sull'isolamento. Ma quello che dovrebbe vigere sono la fiducia e il buonsenso

La Legge dice no ai nonni-parcheggio
Riconosciuti come i familiari più preziosi per garantire una serena crescita dei nipoti in caso di conflitto tra i genitori non possono essere utilizzati come un ‘parcheggio’ nei tempi di frequentazione del genitore che non vive stabilmente con loro

Niente assegno di mantenimento se i figli sono bamboccioni
L'innovativa decisione del Tribunale di Verona che ha sancito il diritto di un padre a non versare più alcun mantenimento all’ex moglie per i due figli, di 24 e 22 anni, perché ritenuti 'scansafatiche'

Se il pranzo di nozze fa schifo, sbrigatevi a denunciarlo
Dopo 16 anni in causa, una coppia di sposi insoddisfatta del banchetto ha visto risolta la querelle con il ristoratore. Ma non come pensava

Non ci sono attenuanti per pagare solo in parte l'assegno di mantenimento
Una sentenza della Cassazione mette all'angolo i genitori separati che, guadagnando "in nero", sperano di sfuggire agli obblighi di mantenimento dei figli

Se vi state separando attenti ai messaggi che mandate
Per la Cassazione, infatti, i messaggini e le mail contengono la rappresentazione di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti e formano prova piena
Nella battaglia per dare il cognome a un figlio vince sempre il bambino
Se i genitori non sono d'accordo sul cognome, quale interesse deve prevalere? La Cassazione ha detto la sua
Comprare libri e vestiti ai figli non è una scusa per non pagare l'assegno di mantenimento
Gli acquisti non rendono meno grave il mancato versamento dell’assegno di mantenimento fissato dal Giudice della separazione. E questo perché sono proprio il sintomo della capacità economica di quel genitore e quindi della possibilità di far fronte al proprio obbligo
La rivoluzionaria sentenza sull'adozione per i single e le coppie di fatto
La Cassazione ha sdoganato la possibilità per le coppie di fatto e per i single di adottare un bambino. Potranno accedere alla cosiddetta ‘adozione speciale’ persone in età matura, anche se i bambini sono disabili
La singolare decisione di un giudice sull'affidamento di una bambina di genitori separati
Straniera lei, italiano lui. Si sposano e in costanza di matrimonio hanno una figlia. Quando l’amore arriva al capolinea decidono di separarsi. Il giudice decide a chi affidare la bimba. Poi il colpo di scena
Il matrimonio non è mai uno scherzo. Nemmeno in tv
Cosa ci insegna il caso della coppia che si è sposata per un reality-show e non è più riuscita ad annullare il matrimonio
Essere genitori assenti può costare molto caro
Quando la lezione di come si deve essere genitori viene impartita dai figli, col plauso della Cassazione
Coppie gay, uteri in affitto e adozioni. Non sempre vietare è retrogrado
Le Sezioni unite della Cassazione si sono pronunciate su una complessa vicenda che riguarda una coppia omosessuale ansiosa di avere un figlio, un paio di madri surrogate e due gemelli che si ritrovano con due padri. Una sentenza che ha spinto la comunità Lgtb a gridare al ritorno al Medioevo, ma piace alle femministe. E se si leggono le motivazioni, le ragioni dei giudici sono più che chiare
Perché la strada per le famiglie omosessuali è ancora lunga e in salita
Di fatto, tradizionale, omosessuale: dalla Corte Costituzionale alla Cassazione fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo, i giudici si sono pronunciati in modo unanime. Essere famiglia è una scelta che deve essere accessibile per tutte le persone. Ma un conto è la giurisprudenza e un altro il costume
Quei casi in cui la bigenitorialità proprio non funziona
Breve storia (nemmeno tanto triste) che insegna come a volte imporre a entrambi i genitori la frequentazione del figlio sia un male per tutti
L'ex moglie che non cerca lavoro può vedersi ridotto l'assegno divorzile
La donna aveva avuto un assegno sostanzioso perché aveva rinunciato alla carriera per dedicarsi alla famiglia. Ma secondo i giudici dopo il divorzio non si era data abbastanza da fare per rimettersi al lavoro