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  • Milanese, classe 1966, due figlie. Laurea con lode alla Statale di Milano, avvocato cassazionista, volontaria al carcere di San Vittore. Ho lavorato per un quarto di secolo presso un prestigioso studio di diritto civile milanese per poi fondarne uno insieme con due soci. Mi occupo prevalentemente di famiglie. Quelle che purtroppo, quando arrivano da me, sono in crisi severa. Cerco di fare del mio meglio perché un divorzio, se proprio deve compiersi, possa essere oltre che una fine anche un inizio per entrambe le parti. Sono uno dei primi legali a Milano ad avere applicato in questo ambito la legge sulla negoziazione assistita: una rivoluzione copernicana che consente di separarsi e divorziare in tempi rapidissimi e fuori dalle aule dei Tribunali. Seguo da vicino le evoluzioni legislative e giurisprudenziali in materia di divorzi brevi, che commento anche in trasmissioni radiofoniche.

La strada intrapresa con il divorzio 50 anni fa è ancora lunga

Andrebbero introdotti i patti prematrimoniali: prima del matrimonio i nubendi potrebbero, volendolo, firmare un contratto per accordarsi sulle conseguenze di un eventuale fine dell'unione. Questo eviterebbe conflitti esacerbanti destinati a durare anni, che vedono coinvolti non solo i coniugi, ma anche i figli minori

La Legge dice no ai nonni-parcheggio 

Riconosciuti come i familiari più preziosi per garantire una serena crescita dei nipoti in caso di conflitto tra i genitori non possono essere utilizzati come un ‘parcheggio’ nei tempi di frequentazione del genitore che non vive stabilmente con loro

Coppie gay, uteri in affitto e adozioni. Non sempre vietare è retrogrado

Le Sezioni unite della Cassazione si sono pronunciate su una complessa vicenda che riguarda una coppia omosessuale ansiosa di avere un figlio, un paio di madri surrogate e due gemelli che si ritrovano con due padri. Una sentenza che ha spinto la comunità Lgtb a gridare al ritorno al Medioevo, ma piace alle femministe. E se si leggono le motivazioni, le ragioni dei giudici sono più che chiare

Perché la strada per le famiglie omosessuali è ancora lunga e in salita

Di fatto, tradizionale, omosessuale: dalla Corte Costituzionale alla Cassazione fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo, i giudici si sono pronunciati in modo unanime. Essere famiglia è una scelta che deve essere accessibile per tutte le persone. Ma un conto è la giurisprudenza e un altro il costume