VINO NELLO SPAZIO PER SPERIMENTARE LA VARIETA' PIU' RESISTENTE

Eugenio Buzzetti

 

Pechino, 23 set. - La Cina porta il vino nello spazio per sperimentare la qualità più resistente alle asperità geologiche e climatiche del gigante asiatico. A bordo della seconda stazione orbitale Tiangong-2, lanciata il 15 settembre scorso, si trovavano, oltre all'orologio più preciso del mondo, anche tre tipi di vino, il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Pinot Nero. Lo scopo del progetto, secondo quanto spiega DecanterChina.com, è quello di testare le eventuali mutazioni del vino nello spazio per sperimentarne il grado di resistenza a condizioni climatiche estreme e a sfavorevoli condizioni del suolo, caratteristiche di alcune aree dove la Cina punta a fare crescere nuovi vitigni, come il Ningxia, nel nord-ovest del Paese, o alcune zone del Tibet e della Mongolia Interna.

Al ritorno sulla Terra, i campioni di vino esaminati verranno comparati con quelli di altri vini per trovare la mutazione più adatta alle asperità del suolo del nord-ovest cinese. Secondo gli studi dell'International Wine & Spirits Resource di Londra, la Cina era il quinto mercato al mondo per il vino rosso nel 2014, e rimane tutt'oggi a un livello di crescita moderata, nonostante il rallentamento economico degli ultimi anni. Tra i nuovi appassionati ci sono soprattutto i consumatori più giovani, tra i 18 e i 34 anni di età, che appartengono alle fasce sociali più abbienti, e la nuova classe media del Paese, in continua crescita, che lo scorso anno avrebbe superato anche quella statunitense, a quota 109 milioni di persone, contro le 92 milioni della middle class a stelle e strisce, secondo l'ultimo Global Health Report di Credit Suisse.

 

23 SETTEMBRE 2016

 

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